Fano (PU) – Il Pd esulta. “L’atto d’indirizzo relativo all’incorporazione di Aset holding in Aset Spa, votato in consiglio comunale (ieri sera, ndr) è molto importante”. E questo è vero, perché se effettivamente si seguirà il principio che ha dettato questa operazione, e cioè la volontà di fare economia e migliorare i servizi, per i cittadini ci saranno benefici tangibili. Il fatto è che questa fusione, che ancora comunque non c’è perché quello di ieri è in sostanza una sorta di dimostrazione di volontà, sta procedendo troppo lentamente e sembrava ad un passo dal suo compimento già dai tempi della giunta Aguzzi. Ci auguriamo ora che la macchina politica riesca a trasformare nel tempo di un sussulto le parole in soldoni. Ma questa operazione rischia di avere pesanti strascichi giudiziari perché i consiglieri comunali Alberto Santorelli e Davide Delvecchio questa mattina hanno confermato di aver proceduto alla presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica affinché quest’ultima valuti l’eventuale rilevanza penale della diffida a loro inviata dalla Aset Holding Spa il 5 luglio scorso. “Il testo dell’esposto non possiamo renderlo pubblico – si limitano a commentare i due consiglieri – in quanto, allo stato, di competenza esclusiva della magistratura”. Santorelli e Delvecchio sottolineano come la presentazione di tale esposto sia stata differita ed effettuata soltanto in data odierna per preservare la serenità, o comunque non determinare possibili condizionamenti ai lavori della seduta consigliare di ieri dove, appunto, si parlava di fusione. Insomma l’iniziativa della Holding di diffidare i due consiglieri di minoranza ha avuto un effetto domino non solo politico (la stessa maggioranza ha “condannato” l’iniziativa del Cda della Holding) ma anche giudiziario. Insomma non una bella pagina politica per la città che per la prima volta si trova a discutere anche sul significato della parola “democrazia”.