Pesaro – Una sala operatoria itinerante a Muraglia per la formazione. Cinquanta alunni dei licei di Pesaro e Fano nella sede della formazione dell’Ast Pu, per una giornata dedicata alle lezioni teoriche e pratiche tenute dagli ortopedici del San Salvatore di Pesaro. Questa mattina all’interno di un truck, gli studenti potranno apprendere le tecniche più innovative nell’ambito dell’ortopedia e avere un’esperienza diretta con i materiali impiantabili ortopedici, le placche e le protesi.
“Questa iniziativa – spiega il direttore Generale Ast PU Nadia Storti – si pone l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo della medicina ortopedica, offrendo loro un’opportunità unica di scoprire le possibilità e le sfide di questa specializzazione, entrando nell’alta specializzazione per capire come queste tecniche innovative possano contribuire al miglioramento della qualità della vita dei pazienti. L’Ast è determinata a fare la differenza nella formazione dei futuri professionisti del settore, e questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti in questa direzione”.
“Un evento di formazione unico nel suo genere – spiega il direttore di Ortopedia e Traumatologia Luca Meme – che rappresenta un vero e proprio centro di formazione mobile, completo di strumenti e tecnologie all’avanguardia. Una collaborazione che permetterà agli studenti di avere la possibilità di approfondire le proprie conoscenze nel campo dell’ortopedia e di essere ispirati a intraprendere una carriera in questo settore cruciale della medicina”.
“E’ un modello innovativo di formazione che rientra tra le numerose iniziative che stiamo ponendo in campo per cercare di contrastare la carenza di medici e specialisti – spiega il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – . E’ proprio con iniziative come queste che, pongono in contatto diretto i giovani con i professionisti della sanità, che possiamo orientare gli studenti nella scelta accademica, trasferendo loro la passione per le discipline mediche e per le professioni sanitarie”.