Ancona – Le Marche sono tra le poche regioni a partecipare con due candidature, Ascoli Piceno e Pesaro. Un’eccellenza nel panorama nazionale: “La nostra regione – commenta l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini che ha partecipato alle audizioni con la Commissione giudicatrice – dimostra anche in questa competizione la propria ricchezza culturale e progettuale. Ho partecipato alle audizioni orgogliosa di tutto il potenziale che siamo in grado di esprimere. La logica della rete e della progettazione integrata è quanto di più vicino agli obiettivi strategici della politica culturale regionale per la rigenerazione dei borghi. In caso di vittoria di una delle due Città siamo pronti a sostenere il progetto con un milione di euro”.
Un potenziale espresso attraverso due idee progettuali molto convincenti: “Se Ascoli e il Piceno puntano sull’innovazione e digitalizzazione a partire dalla propria identità – prosegue Latini – fatta di montagne, mare, torri, chiese, case, ponti, artigianato, biodiversità, turismo e di una lunga storia iniziata molti secoli prima della fondazione di Roma, Pesaro e territorio hanno fatto della fruizione culturale attraverso percorsi innovativi e la connessione tra arte, natura e tecnologia, la cifra distintiva che contribuisce a migliorare la qualità della vita”.
Le due città che concorrono al titolo hanno avuto a disposizione trenta minuti per presentare la propria candidatura, seguita da una sessione di ulteriori trenta minuti per le domande della commissione. Entro il 29 marzo 2022 verrà proposta al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024.