Fano (PU) – “L’aumento schizofrenico delle materie prime e dei costi dell’energia, ci ha spinto a ritoccare i prezzi delle nostre consumazioni del 25%”. Ad affermarlo è Roberto Tarsi di CNA Bar che spiega: “I nostri fornitori ci hanno già annunciato i ritocchi per eccesso fino al 40% dei prezzi dei beni che acquistiamo ogni giorno. Davanti a questo scenario molte attività si trovano a sostenere un’incredibile impennata dei costi che sta compromettendo il risultato di gestione in mancanza di un adeguamento del prezzo delle consumazioni. Il nostro intento è comunque quello di continuare a garantire ai nostri clienti una adeguata qualità dei nostri servizi e prodotti. Pertanto, insieme alle altre associazioni di categoria abbiamo deciso autonomamente di aumentare del 25% i prezzi dei nostri prodotti e servizi, percentuale considerata in linea per poter reggere questo aumento dei costi. Così diamo libertà alle attività di adeguare i prezzi in linea con le politiche che già adottavano prima di questi rincari. La pandemia ha già messo in ginocchio le nostre attività, questi rincari non fanno altro che rendere la situazione veramente precaria”.