Pesaro – Gli spot in televisione non sempre ci restituiscono la realtà delle cose. Si dirà che la pubblicità è l’anima del commercio ma qui non si tratta di merendine o cioccolatini, ma di autostrade che tutti ci troviamo a percorrere. Si da il caso che proprio in queste settimane, lo spot televisivo di Autostrade per l’Italia ha messo in evidenza immagini di persone felici e serene che percorrono le autostrade italiane, creando una visione rassicurante del viaggio su strada e addirittura idilliaca.
“Questa rappresentazione – dice il responsabile di CNA Fita Marche, Riccardo Battisti – è in netto contrasto con la realtà quotidiana vissuta dagli autotrasportatori, i quali ogni giorno affrontano le sfide di una rete autostradale afflitta da gravi problemi. Gli autotrasportatori percorrono mediamente circa 300 chilometri al giorno, e devono far fronte a una situazione infrastrutturale che, negli anni, ha mostrato segni di evidente degrado. Negli anni sessanta la rete infrastrutturale era l’orgoglio dell’Italia. Oggi no. I cantieri che tappezzano le tratte autostradali rappresentano inequivocabilmente la carenza della manutenzione programmata. L’apertura simultanea di questi cantieri determina congestione del traffico, costringendo gli operatori professionali a lunghe attese e significativi allungamenti dei tempi di percorrenza. Una situazione che ha ripercussioni dirette sull’efficienza del settore logistico e, di riflesso, sull’economia nazionale. A questo si aggiunga il continuo aumento dei pedaggi (l’ultimo ritocco di quasi il 2,5% è di qualche giorno fa)”.
Secondo CNA-Fita è fondamentale che Autostrade per l’Italia prenda atto di questa disconnessione tra comunicazione e realtà e si impegni non soltanto a migliorare le condizioni delle infrastrutture stradali, ma anche a garantire una programmazione ordinaria e straordinaria della manutenzione dei circa 7mila chilometri di rete. È necessario contribuire alla piena realizzazione del Catasto nazionale delle strade, fornendo così percorsi alternativi e sicuri in caso di criticità”.