Fano (PU) – Si è fatta attendere solo un paio d’ore la replica di Alberto Bacchiocchi, capogruppo Pd in consiglio comunale, in merito alle esternazioni della Cisl sul bilancio di Aset. “Vorrei tranquillizzare loro e soprattutto i cittadini fanesi – scrive Bacchiocchi -, in quanto né Aset né l’amministrazione comunale, hanno mai detto di non voler diminuire le tariffe, ma soltanto di farlo compatibilmente con gli obblighi normativi vigenti senza compromettere la capacità della società di fare investimenti, i quali permetteranno di migliorare i servizi erogati, tra l’altro già buoni, e di blindare il futuro e l’occupazione della società partecipata fanese. Per quanto riguarda il servizio idrico, le componenti riconosciute in tariffa vengono definite con provvedimenti dell’autorità nazionale – ARERA, e quindi applicati dalla autorità d’ambito, e pertanto su questo capitolo i margini di manovra di Aset e del comune di Fano sono praticamente nulli”.
“Altro discorso per il servizio ambientale, dove è auspicabile una riduzione per l’anno 2019, fermo restando la chiara volontà di mantenere un elevato standard dei servizi e di investire sul digestore anaerobico (e non sulla discarica, come dice qualcuno dall’opposizione, che evidentemente non conosce la differenza tra una cosa e l’altra), che, una volta definite le dimensioni e l’ubicazione, permetterà di avere dei discreti benefici in bolletta, oltre ovviamente creare nuovi posti di lavoro, attivando finalmente l’economia circolare del rifiuto; in ogni caso occorre comunque evidenziare che dal 2014 al 2018 il PEF TARI del Comune di Fano di è ridotto complessivamente di circa il 3,8%, pur avendo integrato e aumentato alcuni servizi svolti”.
“Una volta chiarito questo, resta inteso che i vari fondi anticrisi, attualmente attivi, continueranno ad esserlo anche per tutto il resto del 2018, e a breve verrà predisposto dal comune un nuovo bando”.
Ad oggi questi sono i fondi anticrisi disponibili:
“Come si può vedere – conclude Bacchiocchi – ci sono ancora importanti risorse disponibili che possono essere sfruttate, per rendere un po’ meno difficile la situazione economica di tanti nostri concittadini; negli ultimi tre anni ASET ha messo a disposizione somme complessive per circa 390.000 Euro”.