Cagli – “In questo anno e mezzo, in cui la Gola è stata chiusa per il pericolo di caduta massi e i relativi lavori di messa in sicurezza, ho ricevuto decine di segnalazioni, non solo dagli operatori economici dell’area, ma anche da persone che abitualmente visitavano il posto, per il piacere di fare escursioni e passeggiate, sia a piedi che in bici o in moto”. A sottolinearlo è il Vicepresidente del consiglio regionale Andrea Biancani.
“La Gola del Furlo – spiega – è tra i luoghi più belli del territorio dal punto di vista paesaggistico e naturalistico e sempre molto emozionante da visitare. Per questo viene frequentata non solo da turisti ma anche da tante persone che abitano in provincia. La sua riapertura è un’ottima notizia anche per il turismo, in particolare per chi ama passeggiare o fare escursioni in bici o in moto”.
“Finalmente – dice Biancani – si riparte e tante persone potranno visitare una delle gole più affascinanti a livello nazionale. Il Furlo, infatti, non ha solo un paesaggio stupendo ma è anche un vero e proprio museo a cielo aperto che racconta parte della storia geologica del nostro pianeta”.
“Ringrazio – conclude l’esponente PD – l’impresa e i tecnici che hanno eseguito i lavori di messa in sicurezza, tutti gli enti (Enel, Regione, Provincia e i Comuni di Fermignano e Acqualagna) che hanno contribuito economicamente e si sono impegnati per realizzare i lavori. L’apertura della Gola consentirà agli operatori economici e turistici dell’area, dopo circa 18 mesi di chiusura, di prendere un po’ di ‘respiro’”.