

Pesaro – L’alluvione che ha colpito in questi giorni alcuni comuni della Toscana e dell’Emilia-Romagna ripropone in maniera drammatica il tema della vulnerabilità del territorio e dell’assoluta mancanza di interventi di prevenzione e manutenzione da parte delle istituzioni. Suona per questo ancor più stridente e beffardo in queste ore il tema delle polizze catastrofali imposte dal Governo. CNA di Pesaro e Urbino invita tutte le imprese associate a manifestare pubblicamente il proprio dissenso partecipando alla campagna di disapprovazione per l’obbligo imposto di stipulare polizze assicurative contro catastrofi e calamità naturali. Le imprese possono aderire affiggendo nelle proprie vetrine la locandina della campagna o condividendola sui social.
Cos’è una polizza catastrofale?
La polizza catastrofale è una particolare assicurazione obbligatoria introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), che impone a tutte le imprese italiane o straniere con stabile organizzazione in Italia di assicurarsi contro danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali, con obbligo di stipula entro il 31 marzo 2025. Sono escluse da quest’obbligo le imprese agricole (già coperte da un fondo mutualistico nazionale per eventi meteoclimatici) e le imprese con beni immobili oggetto di abusi edilizi.
La posizione di CNA
CNA di Pesaro e Urbino, così come CNA nazionale, si oppone fermamente all’obbligo introdotto dalla legge e recentemente confermato dal decreto Milleproroghe, che non ha tenuto conto della necessità di confronto e preparazione delle imprese. A quattordici mesi dall’approvazione della legge, il regolamento attuativo non risolve i dubbi iniziali e non facilita il rapporto tra imprese e assicurazioni. Inoltre, il portale Ivass per la comparabilità delle offerte non è ancora operativo.
In più occasioni CNA ha ribadito che è insostenibile stipulare circa 200mila polizze al giorno per raggiungere tutte le imprese entro la scadenza, esprimendo preoccupazione anche per la promessa velocità degli indennizzi, sottolineando l’impossibilità di quantificare correttamente i danni entro soli trenta giorni. Secondo l’Associazione, è prioritario risolvere prima le criticità del territorio e il dissesto idrogeologico prima di introdurre obblighi assicurativi.
CNA ha anche inviato una lettera alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni chiedendo una proroga urgente del termine per permettere scelte consapevoli e sostenibili.
Facciamo sentire insieme la nostra voce. Non accettiamo penalizzazioni per chi resiste ogni giorno.
Manifesto Polizze Catastrofali