Fano (PU) – “Siamo qui questa sera per ribadire che la maggior parte delle risorse legate alla realizzazione di Adriatic Link da parte di Terna saranno concentrate su Carrara, Cuccurano, Falcineto e ovviamente Metaurillia”. Si è svolta ieri sera a Casa Betlem l’assemblea pubblica con i cittadini, voluta dal sindaco Serfilippi per accogliere le esigenze dei quartieri sugli interventi da realizzare, prima che il documento approdi in Consiglio Comunale e l’amministrazione possa firmare la convenzione con Terna, che sosterrà finanziariamente le opere. Dopo aver riepilogato brevemente la cronistoria e definito le tappe più rilevanti, Serfilippi, affiancato dal vicesindaco Manocchi e dagli assessori Ilari e Curzi, ha sottolineato come l’amministrazione intenda dare priorità ai quartieri maggiormente coinvolti dalla realizzazione di questa infrastruttura.
“Abbiamo a disposizione 12,3 milioni di euro da parte di Terna – ha detto il sindaco Serfilippi -. Noi intendiamo destinare 7,4 milioni di euro per le opere di compensazione, così da ridurre al minimo l’impatto di queste infrastrutture, mentre 4,9 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di interventi per i quartieri di Carrara e Cuccurano. In questo contesto dobbiamo considerare anche Metaurilia, per la quale abbiamo organizzato un’assemblea pubblica giovedì 1 agosto alle ore 20.45 per definire gli interventi richiesti”.
Per Carrara, il principio di Serfilippi è molto chiaro: “Queste opere saranno finalizzate a sostenere e potenziare questi quartieri e ad accogliere le istanze dei cittadini. L’obiettivo è portare a casa il massimo risultato possibile, sfruttando questa situazione per risolvere criticità che da anni frenano lo sviluppo di questo territorio. Ribadisco che tra amministrazione e cittadini ci deve essere una forte unità di intenti, fondamentale per ottenere quanto più possibile”.
Oltre alle opere già definite nel documento che il Comitato cittadino ha inviato lo scorso marzo all’amministrazione, è emersa la richiesta di attuare una serie di interventi contro il rumore prodotto attualmente dalla Centrale e di utilizzare le risorse per mettere in sicurezza la Via Flaminia, prevedendo un collegamento ciclabile e dando priorità alle zone più sensibili. Durante il dibattito è stato anche affrontato il tema delle richieste di realizzazione di impianti fotovoltaici sui terreni nei pressi della Centrale. “Io sono contrario e possiamo sfruttare la legge approvata su mia proposta in Consiglio Regionale relativa alle norme transitorie sulla realizzazione di impianti fotovoltaici. Vengono individuati i siti idonei e non idonei sia per impianti fotovoltaici sia per gli enormi container di accumulo che rappresentano una minaccia per il paesaggio. Il Comune di Fano può far leva su questo strumento normativo per fermare iniziative che minacciano Carrara e Cuccurano, che già sono state penalizzate”.