

Fano (PU) – “Ringrazio tutti i fanesi e non che in questi giorni ci hanno dimostrato il loro affetto e che come noi si augurano che la situazione si concluda per il meglio, nel frattempo però abbiamo dovuto mettere in stand by centinaia di prenotazioni e questo è sicuramente un danno al locale”.
Richard Mengucci, titolare dello Chalet del Mar, attende trepidante la decisione del Pubblico Ministero (dovrebbe arrivare nella mattinata di domani) che dovrà confermare o invalidare il sequestro preventivo effettuato sabato notte da carabinieri, polizia e Guardia di Finanza che hanno messo i sigilli al locale in località Arzilla, ma intanto è alle prese con inevitabili disagi: “Per domani sera avevamo il locale tutto prenotato – commenta Mengucci – addirittura un gruppo di persone che veniva da Modena e che sarebbe stato a Fano per il week end, con conseguente ricaduta economica positiva sulla città (alberghi, spiagge, ristoranti). Nell’incertezza se riapriremo o meno, ovviamente la prenotazione è stata disdetta e purtroppo non è l’unica”.
Tra i gestori del locale vige comunque un cauto ottimismo anche alla luce dell’ok avuto ieri dalla Commissione di Pubblico Spettacolo: “Tutte le prescrizioni che ci erano state imputate le avevamo già messe in preventivo – spiega Mengucci – e ci eravamo già attrezzati (servizio d’ordine, tende ignifughe, illuminazione delle vie di fuga, ecc.) per cui se dovesse arrivare il dissequestro da parte del giudice potremmo riaprire immediatamente”.
Se invece il giudice confermasse il sequestro? “In quel caso – conclude Mengucci – ci rivolgeremo al Gip e faremo ricorso, inevitabilmente passeranno altri giorni e a quel punto dovremo disdire anche tutte le prenotazioni per il week end”. Ricordiamo che il locale era stato posto sotto sequestro perché, secondo le forze dell’ordine, non disponeva dell’autorizzazione necessaria per fare attività da discoteca, bensì solo di una “Scia” per il piccolo intrattenimento di tipo pianobar.