Fano (PU) – “Quando qualche giovane fanese farà una tesi di laurea sulla sua città, potrà dire che il mandato della giunta Seri ha fatto la storia. Non sono solo chiacchiere ma nessuno era riuscito a portare ed investire oltre 120 milioni di euro su Fano, come abbiamo fatto noi”. Un fiume in piena il sindaco Massimo Seri che, questa mattina, durante la consueta conferenza stampa di fine anno, ha fatto il sunto delle principali attività svolte nel 2018, lanciato qualche stoccata all’opposizione e presentato progetti futuri. “Partiamo dalla location – ha esordito il primo cittadino -. Angelo 2.0 è un esempio di una realtà bellissima che ha saputo unire il lato economico a quello sociale creando una vera e propria azienda che funziona. Funziona come la nostra Fano. Il 2018, a patire dalla stagione turistica, gli eventi, i lavori pubblici, i servizi educativi, lo sport, i servizi sociali, le attività produttive, non ha precedenti. In soli 4 anni siamo riusciti ad asfaltare quasi 100 chilometri di strade, mentre le migliori delle precedenti amministrazioni erano riuscite in questa impresa solo dopo 10 anni di mandato. Sicurezza con 40 telecamere sparse per la città, difesa della costa con nuove scogliere, impianti sportivi ed edifici pubblici riqualificati, siamo intervenuti dappertutto. Per non parlare delle grandi opere come la scuola Carrara/Cuccurano, la nuova piscina, la nuova caserma dei vigili del fuoco e la riqualificazione del Pincio”. L’attenzione del primo cittadino si posa poi sui problemi storici della città. “Dopo un grande lavoro di squadra, siamo riusciti a porre fine ad alcune delle piaghe che affliggevano Fano fin da quando ero bambino. Mi viene in mente la zona lido e i suoi allagamenti che, alla fine dei lavori che sono già iniziati. saranno solo un ricordo”. Parole positive per ogni assessorato come quello allo sport: “Siamo intervenuti in tutte le strutture sportive della città, realizzando anche un fondo in parquet al Circolo Tennis che ci invidiano tutti”, o come l’ufficio Europa: “Siamo passati da 0 euro di fondi portati prima del nostro insediamento a 8 milioni di Euro che abbiamo potuto investire sulla città. Per non parlare della situazione del Porto dove sono stati dragati 60mila metri cubi o del bilancio che quest’anno è stato addirittura approvato a dicembre. Grande lavoro anche per i Servizi Sociali che hanno rimesso in sesto l’Ambito Territoriale 6 grazie al lavoro di Marina Bargnesi e del compianto Riccardo Borini. Grande soddisfazione anche per turismo ed eventi: “Dicono che Fano è una città morta, ma la percezione che ho è esattamente l’opposto. Una stagione estiva così non si era mai vista, per afflusso di turisti ed iniziative, stagione che è continuata anche durante l’inverno con un Natale mai così ricco. Per non parlare del Teatro della Fortuna che ha raddoppiato i propri numeri, abbassando notevolmente l’età media degli abbonati. Ci attaccano anche sulle mense scolastiche, ma la verità è che grazie al grande lavoro svolto dai Servizi Educativi, siamo la terza città in Italia per la qualità della refezione”. Terminato il riassunto delle principali attività svolte, il primo cittadino si è concentrato sul futuro promettendo: “Un totale ripensamento e riqualificazione delle zone mare per rendere la città sempre più appetibile. Come il centro storico dove la riqualificazione è già partita dal Pincio e anche i quartieri dove in futuro concentreremo fondi ed energie per rendere tutto il territorio fanese più vivibile e sicuro”. Non è mancata una stoccata all’opposizione e alle candidate Marta Ruggeri(M5S) e Lucia Tarsi (Centrodestra) con le quali dovrà scontrarsi alle prossime elezioni: “Mi danno del pallone gonfiato e altri appellativi poco eleganti. Io le invito ad abbassare i toni e a concentrarsi su temi importanti e proposte concrete”.