Pesaro – Un team di 20 esperti provenienti da Italia, Grecia, Romania e Spagna si è riunito a Pesaro con l’obiettivo di creare un nuovo paradigma di orientamento nell’ordinamento scolastico. I lavori si sono tenuti a Palazzo Ciacchi, sede di Confindustria Pesaro Urbino che è protagonista di una nuova iniziativa europea.
Con il supporto degli esperti orientatori di Centro Studi Pluriversum (società che si occupa di orientamento su tutto il territorio nazionale), Confindustria Pesaro Urbino, tramite la sua società di servizi Assindustria Consulting, è capofila di un nuovo progetto finanziato da fondi europei Erasmus+ e si fa portavoce di un bisogno più che mai sentito: creare ponti tra la scuola, il territorio e il mondo del lavoro. Il progetto si chiama PRIME e coinvolgerà centinaia e porterà l’orientamento in centinaia di scuole primarie d’Europa.
“Alla luce dei dati preoccupanti sulla disoccupazione giovanile, il tasso di NEET e il mismatch tra competenze e richieste del mercato del lavoro, il progetto punta a coinvolgere le scuole partendo dai più piccoli, dalle scuole primarie per guidare gli studenti nell’esplorazione del mondo delle imprese e del mondo circostante” sottolinea Alessandra Baronciani, presidente di Confindustria Pesaro Urbino.
Su questo tema l’associazione degli industriali pesaresi ha identificato già da qualche anno diverse buone pratiche, grazie a progetti di orientamento che sono diventati modelli replicati a livello nazionale.
“Confindustria Pesaro Urbino – dice Anita Montagna, orientatrice di Centro Studi Pluriversum – sta facendo un lavoro coraggioso: le imprese sono diventate a tutti gli effetti stakeholder educativo e entrano nelle scuole per contrastare stereotipi e raccontare l’impresa come protagonista di un mondo in divenire. Il modo di lavorare è in linea con i più recenti modelli pedagogici europei e questo nuovo progetto nasce proprio sulla scia di questo nuovo modo di vedere l’orientamento. Andiamo oltre l’idea di fare incontrare interessi e abilità del singolo con i bisogni delle imprese ma lavoriamo sulle aspirazioni per allargare gli orizzonti: come fanno a sognare qualcosa che non conoscono?”.
Su questi temi, nonostante la pandemia, Confindustria Pesaro Urbino ha sviluppato una progettualità diffusa e coinvolto ben 16 classi delle primarie, 42 classi della secondaria di primo grado, 100 classi della secondaria di secondo grado e circa 200 di studenti dell’università.
Davide Broccoli, presidente dei Giovani Imprenditori della Territoriale di Pesaro Urbino, sottolinea la portata di queste iniziative: “Il mondo del lavoro e delle professioni è spesso poco conosciuto dagli studenti che si trovano a scegliere e a costruire il loro percorso professionale senza conoscere quelle che sono le opportunità e le prospettive che il mondo del lavoro (partendo proprio dalle imprese del nostro territorio) può offrire. Proprio per agevolare il dialogo fra scuola e impresa, la nostra Associazione è in prima linea per promuovere momenti di orientamento con le scuole, gli studenti e le loro famiglie. Stiamo portando le imprese in classe perché gli studenti possano vedere come le aziende siano luoghi in cui sentirsi protagonisti”.