Fano (PU) – “Dopo un silenzio di giorni, non stupisce che il Governatore Ceriscioli abbia liquidato con poche parole il progetto di costruzione dell’ospedale Unico a Fosso Sejore”. Ad intervenire sono Possibile, La Tua Fano, Movimento 5 stelle, Movimento Radicalsocialista, PRI, Bene Comune, Riscossa Fanese.
“Il linguaggio elettorale è, infatti, l’unica forma di comunicazione che interessa al Pd, quindi dopo la pesante sconfitta di domenica, bene ricorrere ai ripari. L’ambiguità, l’incoerenza e l’arroganza di questa classe dirigente sono però sotto gli occhi di tutti: non basta votare proprio adesso la mozione presentata da Boris Rapa per riacquisire serietà e credibilità presso la nostra comunità. La domanda noi ce l’eravamo posta a gennaio: nelle segrete stanze il Pd ha già deciso che l’ospedale unico si farà a Muraglia e che Fano diventerà la Cotignola delle Marche, oppure c’é ancora spazio per un processo politico trasparente, partecipato e democratico? Ora il pericolo vero è, infatti, che l’unità di tutte quelle forze politiche e civiche trasversali che hanno sostenuto il no al sito di Fosso Sejore si sfaldi, perché una parte dei sostenitori si sentirà appagata dalla scelta della regione”.
“Il che, ovviamente, penalizzerà solo Fano: la terza città delle Marche non avrà più l’ospedale. La responsabilità della perdita di un ospedale a Fano ha comunque una sola paternità: quella del vice presidente della regione Minardi, che da buon leader di partito esegue pedissequamente le direttive regionali, senza preoccuparsi più di tanto dei cittadini. Perché invece di continuare a lanciare spot e frasi demagogiche come ‘eccellenza’, ‘secondo livello’ eccetera, il gruppo Minardi & co, non rende partecipe la città di documenti, analisi costi e benefici, leggi, studi, in modo da praticare sul serio la trasparenza e la partecipazione e non ripeterla solo a parole? Perché Minardi coerentemente non si dimette dal consiglio comunale di Fano? E poi non ci vengano a dire, dopo le buone intenzioni di oggi, che il Referendum per cui abbiamo raccolto le firme è inammissibile”.
“Il Referendum sul si o il no all’Ospedale Unico, è legittimo, perfettamente nei tempi e affatto costoso, se fatto in occasione di quello costituzionale. A questo proposito, saremo promotori di una delegazione che incontrerà il Prefetto, perché 4000 cittadini di Fano meritano rispetto nei fatti e non solo a parole, come tanto declamato dalla maggioranza prima di bocciare la mozione popolare in consiglio comunale. E il sindaco Seri cosa ha intenzione di fare? Perché come garante della Salute di questa città, ha lasciato che il PD organizzasse un’iniziativa sulla sanità come quella di venerdì 10 senza essere invitato? Per noi non ci sono alternative, ora: o creiamo un fronte unitario e comune in questa città per non rinunciare in alcun modo al protagonismo di Fano; oppure la ricetta ce l’abbiamo già da tempo ed é Muraglia”.
“O ci opponiamo con tutte le forze ad amministratori che pur sedendo nel consiglio comunale di Fano, preferiscono anteporre gli interessi del Pd provinciale o le loro carriere alla loro città, oppure la gestione sanitaria sarà solo uno dei tanti temi trattati in modo ambiguo e confuso. O il sindaco Seri trova il coraggio di aggregare tutte le forse politiche e civiche che non vogliono che la terza città delle Marche non abbia più un ospedale, o continueremo ad essere in balia di un PD autoreferenziale e scisso dai problemi veri della comunità”.