Fano (PU) – Leave or Remain. Per l’ospedale di Fano potremmo parafrasare il quesito dello storico referendum inglese sulla Brexit: Il Santa Croce se ne va o resta?
Il Presidente della Regione Ceriscioli (che ragiona ancora come fosse il Sindaco di Pesaro) sembra deciso a realizzare il nuovo ospedale pesarese a discapito dei fanesi e del loro nosocomio. Il vero Sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, che quando vuole alza il telefono e parla direttamente con il Presidente Renzi o con i ministri, sembra voler lasciar sfogare la frustrazione fanese, sicuro di portare a casa il risultato finale.
E il Sindaco di Fano? Non sembra avere il fisico per sfidare sul serio i pesi massimi pesaresi, finora si è baloccato giocando a Monopoli sui siti dove realizzare il nuovo ospedale. In questo modo ha accettato, invece di rivendicare il mantenimento dell’ospedale cittadino per la terza più popolosa città delle Marche, la logica dell’ospedale unico. Ma in politica contano i rapporti di forza, e se accetti che ci sia un ospedale solo fra Pesaro e Fano, solo uno sciocco o uno in mala fede può pensare che chiuda quello di Pesaro e che si faccia quello nuovo nelle campagne fanesi. Eppure, negli ambienti politici ed istituzionali che contano, si dice che Seri stia valutando scenari politici alternativi per il suo futuro. E’ tentato dalla rottura con il PD fanese. Accarezza l’idea , una volta annunciato ufficialmente da Ceriscioli il nuovo ospedale a Muraglia, di aprire la crisi di Giunta e di ripresentarsi alle elezioni con una coalizione alternativa. Sì ma quale coalizione? Con Aguzzi, Progetto Fano e UDC? Certo non lo appoggeranno i grillini , che ormai hanno il vento in poppa e che sognano di fare di Marta Ruggeri una nuova Virginia Raggi o Chiara Appendino. E allora? Forse hanno ragione quelli che pensano che Seri, fino all’ultimo si mostrerà contrario a Muraglia o Fosso Sejore ma, dopo l’annuncio ufficiale della Regione, darà la colpa a Ricci e Ceriscioli e proseguirà la sua navigazione di basso profilo col PD fanese fino alla scadenza del 2019. Sarebbe sicuramente più nelle corde del suo temperamento, anche se, così facendo la sua carriera politica finirebbe lì.
L’unica cosa certa è che, se Ceriscioli chiuderà il Santa Croce, il centrodestra fanese (ammesso che esista ancora) avrà una nuova, e più unica che rara, occasione per tornare al governo della città. Ha il candidato perfetto per vincere. L’unico che si è sempre battuto con coraggio e coerenza contro l’ospedale unico: Giancarlo D’Anna.
Generale Lee