Fano (PU) – Un successo ormai consolidato che forse non fa più notizia ma che è giusto celebrare con i numeri perché quelli, si sa, non mentono mai. Numeri che parlano di 2.300 bambini coinvolti (600 in più rispetto all’anno scorso) e 12 sedi (alcune gestite direttamente, altre da associazioni affiliate) nelle quali, per tre mesi, si è respirata l’aria sana che da sempre appartiene al Csi e che sempre più famiglie decidono di provare.
Venerdì 7 settembre si sono chiusi a Fano e provincia i Gioco&Sport, i centri estivi organizzati dal Csi Pesaro-Urbino (sede in Fano) che sono ormai diventati una conferma di serietà e professionalità ai quali l’ente, nello specifico coordinato da Pietro Giorgi, arriva forte di un corso di formazione invernale in grado di preparare al meglio educatori e collaboratori e di fornire un’offerta fatta non solo di attività sportiva, ma anche di uscite, escursioni e laboratori esperienziali.
Cinque i centri su Fano (circolo tennis Trave, Palasport Allende, Bellocchi scuola primaria “Tombari”, Vallato oratorio Casa della Comunità, – S. Orso scuola primaria “Montesi”), 2 a Pesaro (scuola primaria “Don Milani” a Villa San Martino, Asd 1000Piedi), 3 nella Valmetauro (Special One Tavernelle, Life Sport Colli al Metauro e La Bottega dei Giochi Fossombrone), 2 nella Valcesano (Life Sport a Terre Roveresche e Acli Don Bosco a San Costanzo).
Queste le sedi dove bambini e ragazzi dai 4 ai 16 anni hanno potuto vivere il “metodo Csi” fatto, come detto, di tanti tornei, ma anche di attività collaterali come la Mountain Bike grazie al Metauro Team Bike, corsi di Tennis in collaborazione con la scuola di tennis alla trave del Maestro Federico Cinotti, corsi di Baseball, corsi di vela agevolati con Circolo Velico Sassonia. E poi ancora giornate in piscina alle Ninfee di Ponte Metauro o il progetto delle Mini Olimpiadi organizzate a livello nazionale dal Csi grazie alla Fondazione Conad.
Uno sguardo poi al sociale, con giornate dedicate alla sensibilizzazione verso le disabilità e alla natura, con escursioni al Parco del Fagiano di Fenile gestito dalla Fondazione Agraria Cante di Montevecchio.
“Inclusione, condivisione e attività motoria, sono i tre punti cardine dei Gioco&Sport – spiega il coordinatore, Pietro Giorgi – e veder aumentare ogni anno i ragazzi è una soddisfazione immensa che ci spinge a dare sempre di più per aumentare l’offerta. Ringrazio tutte le famiglie che ancora una volta ci hanno dato fiducia e ringrazio tutti i miei collaboratori, precisi e impeccabili, e tutte le società sportive a noi affiliate che hanno portato il nostro metodo nei loro centri”.