Fano (PU) – Per fronteggiare il degrado urbano l’ex sindaco Giuliano Giuliani invoca il rispetto dell’articolo 69 del Regolamento Edilizio, che obbliga i privati ad estirpare le erbacce davanti alla propria casa.
“Per chi detesta il degrado urbano, presente in tante città del centro e del sud d’Italia, finalmente una buona notizia: Pesaro ha varato un vasto progetto di restyling del centro storico che prevede meno auto, più alberi e opere d’arte per arredare le piazze (fra queste una scultura monumentale del maestro Vangi), il recupero di edifici storici e nuove pavimentazioni”.
“Un’operazione del genere venne promossa anche a Fano, addirittura sul finire degli anni ottanta, mediante l’approvazione del Piano del colore e dell’arredo urbano. Ne sono testimonianza gli interventi di riqualificazione di via San Francesco, della piazzetta antistante la chiesa di San Tommaso, del largo in via Ugolino De Pili. Vennero anche presi contatti con il maestro Vangi per una scultura da collocare nella fontana situata al centro dei giardini in piazza Amiani”.
“Purtroppo le successive Amministrazioni hanno interrotto questo processo di riqualificazione, per cui sia il piano dell’arredo urbano che del colore sono caduti nel dimenticatoio. Consoliamoci! In fondo anche nel nostro antico tessuto urbano il verde non manca. Andate, per esempio, in via Guido del Cassero e vedrete in ambo i lati rigogliosi e verdeggianti cespugli di erbe spontanee”.
“Altrettanto nella vicina zona monumentale. Qui addirittura la ‘mala herba’ o ‘erba spaccapietre’ ha aggredito gran parte del Bastione del Nuti e ha trasformato il fossato contiguo in un indecoroso groviglio di erbacce. Se si applicasse l’art. 69 del Regolamento Edilizio, che obbliga i privati ad estirpare le erbacce davanti alla propria casa, parte dell’attuale degrado urbano potrebbe essere eliminato. Ma, come insegna il Poeta, ‘le leggi son ma chi pon mano ad esse’”.