Fano (PU) – Una passione innata per la meccanica e una manualità che farebbe impallidire anche il più esperto degli ingegneri. Peccato però che, l’anziano fanese 81enne, arrestato dagli agenti del commissariato di Fano, utilizzava queste sue attitudini per un hobby a dir poco particolare: la fabbricazione di armi artigianali. La vicenda è emersa a seguito di una denuncia, fatta dalla badante dell’anziano, a sua detta minacciata pesantemente da quest’ultimo. Una volta giunti sul posto, i poliziotti, coordinati dal dirigente Stefano Seretti si sono trovati difronte subito una pistola, poggiata su un tavolino come il più banale dei fermacarte. Allibiti dalla scoperta, gli agenti del commissariato hanno iniziato la perquisizione scoprendo un arsenale decisamente inquietante. Oltre ad un piccolo laboratorio, all’interno dell’abitazione dell’81enne sono stati ritrovati 2 fucili clandestini di cui una carabina proveniente dalla seconda guerra mondiale, 2 scacciacani modificate e rese armi funzionanti a tutti gli effetti e numerosi proiettili, anche questi non dichiarati. Trovate all’interno della casa anche alcune lamiere dove, dopo aver montato i silenziatori artigianali da lui creati sulle armi, si divertiva a sparare e a provare la balistica, evitando di rovinare i muri di casa. Abitudini che hanno spinto il tribunale di Pesaro a convalidare l’arresto nella mattinata di lunedì, revocando i domiciliari all’anziano e obbligandolo alla misura cautelare dell’obbligo di firma in attesa di processo.