

Ancona – Prima lo hanno circondato e deriso, poi gli hanno spruzzato sugli occhi lo spray al peperoncino. Non contenti, hanno sfogato la loro rabbia sferrando calci e pugni contro il ragazzo prescelto come vittima, un sedicenne con problemi di autismo, ormai inerme, fino a farlo cadere per terra privo di sensi. Il tutto in pieno giorno, alle 13 di sabato 8 marzo, alla stazione degli autobus di Fermo, sotto gli occhi di decine di studenti che non hanno alzato un dito, ma si sono messi in cerchio per assistere allo “spettacolo”.
L’episodio agghiacciante ha avuto per protagonisti tre giovani che, per motivi tutti da accertare, hanno aggredito il 16 enne con un problema di autismo, davanti al terminal degli autobus della città marchigiana. Ad allertare il 112 è stato uno studente in attesa dell’autobus, dopo aver assistito alla scena e preoccupato per le condizioni della vittima che aveva perso i sensi.
Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri e gli operatori della Croce Verde di Fermo: il ragazzo ferito, dopo le prime cure sul posto, è stato trasportato al pronto soccorso dove i medici hanno potuto riscontrare lesioni in diverse parti del corpo, un trauma cranico e irritazione agli occhi da spray urticante. I Carabinieri hanno quindi avviato le indagini per risalire all’identità dei tre aggressori, ascoltando alcuni testimoni sul posto e acquisendo le immagini del sistema di videosorveglianza.
Sul pestaggio è intervenuta l’Associazione Nazionale Genitori persone con Autismo, definendo quanto successo una vera e propria barbarie: “La violenta aggressione di un ragazzo con autismo avvenuta oggi a Fermo nelle Marche è di una gravità inaudita. Barbarie– riferisce l’associazione in una nota- Un gruppo di ragazzi alla fermata del bus prima ha circondato lo studente in attesa del mezzo per tornare a casa, poi lo ha selvaggiamente picchiato fino allo svenimento. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. Il ragazzo è stato medicato dai sanitari del 118 ed ora è ricoverato in ospedale con lesioni in diverse parti del corpo, trauma cranico e irritazione degli occhi per uso dello spray urticante”.
“L’episodio è ancora più grave- incalza la nota- se si considera che al pestaggio hanno assistito, come fosse uno spettacolo di wrestling, un gruppo di studenti della stessa scuola, senza alzare un dito. Uno di essi, solo quando ha visto il ragazzo per terra esanime, ha allertato i carabinieri. É un fatto gravissimo, che testimonia l’avanzata di un imbarbarimento devastante, una mancanza di valori che lascia senza fiato e chiama in causa la responsabilità della scuole e delle famiglie. I genitori di persone con autismo di Angsa esprimono solidarietà e vicinanza allo studente e alla sua famiglia e chiedono che si fatta piena luce sull’episodio e individuati i responsabili”.