Roma – Un intreccio di nodi che lega la lingua, due gambe avvolte dalle fiamme, una pioggia di aghi che puntellano gli arti. I sintomi invisibili della sclerosi multipla diventano immagini concrete del dolore grazie all’intelligenza artificiale. Oggi, 30 maggio, in occasione della Giornata mondiale della sclerosi multipla, Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) porta a Roma e Milano la mostra PortrAits, un’esposizione di ritratti realizzati con l’AI a partire dalle storie di 10 testimonial. Inaugurata oggi a piazza San Silvestro a Roma e in via Dante a Milano, la mostra sarà visibile fino al 6 giugno, nell’ambito delle attività promosse da Aism in occasione della Settimana di informazione sulla sclerosi multipla.
“Questa mostra è stata fortemente voluta dal nostro movimento anche perché da un’indagine Doxa che abbiamo commissionato è stato rilevato che gli italiani conoscono la sclerosi multipla, sanno che è una malattia neurologica ma la associano a una sedia a rotelle- spiega all’agenzia di stampa Dire Francesco Vacca, presidente nazionale Aism- in realtà il volto della sclerosi multipla è cambiato molto negli anni. E ci sono diversi sintomi nascosti, invisibili, che la gente non vede ma che invalidano tantissimo la vita delle persone, soprattutto quelle giovani. Noi con questa mostra abbiamo cercato di metterli in evidenza e far vedere una nuova sfaccettatura della patologia”.