Roma – Per affrontare la catastrofica alluvione in Emilia-Romagna e Marche “stiamo preparando lo stato di calamità che sarà dichiarato nel Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio, è necessario un atto governativo e si risponderà con i primi interventi”. Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice intervenendo a Radio Anch’io su Radio1 Rai. “È stato già annunciato il blocco dei mutui, il blocco delle riscossioni tributarie, sono tutti atti che necessitano di un provvedimento per decreto”, spiega Pichetto, “questo nell’immediato, una risposta anche per evitare guai di ordine burocratico”
“In questi giorni tra oggi e domani, in strettissimo rapporto con le autorità locali, si tenterà di capire lo stato della gravità dell’emergenza e decidere i primi interventi, poi si andrà una valutazione più complessiva”. Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice intervenendo a Radio Anch’io su Radio1 Rai.
“Sto andando a Bologna per incontrare il presidente Bonaccini e la Protezione civile, per cominciare a far vedere e sentire la vicinanza del governo, in questo non c’è distinzione di appartenenza“. Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice a Radio24.
“Siamo al governo da sei mesi ma tutti ci diciamo che bisogna superare questa questione del non volere nessuna opera. Dobbiamo trovare un punto di equilibrio, per la convivenza dell’uomo con la natura, e qualche opera va fatta. Vanno fatte le dighe che servono, le grandi vasche di laminazione, gli argini in alcuni luoghi. Dobbiamo creare le condizioni perchè possa vivere anche l’uomo, con questo clima l’assoluta libertà dei fiumi può creare danni”. Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, lo dice a Radio24.
Rispetto alle opposizioni alle opere “ci sono alcuni pezzi di cultura ambientalista, quelli che vivono al loft del ventesimo piano del grattacielo, per cui è piu facile dire no che sì”, segnala Pichetto.