Roma – Ventidue persone uccise e 50 ferite: questo il primo bilancio diffuso da un ente pubblico della Nigeria, la National Emergency Management Agency, dopo l’attentato di domenica nella chiesa di Saint Francis nella città di Owo. Nei giorni scorsi testimoni avevano parlato di “molti morti”, in qualche caso di almeno 50 vittime, tra le quali bambini.
Secondo ricostruzioni diffuse dalla polizia, a compiere l’attentato è stato un gruppo di uomini che aveva con sé armi da fuoco ed esplosivi. Detonazioni e spari sarebbero cominciati verso la fine del servizio religioso, nella domenica di Pentecoste.
Owo è situata nel sud-ovest della Nigeria, in particolare nell’Ondo, uno degli Stati della federazione finora meno colpiti da episodi di violenza e attentati, più frequenti nel nord del Paese. Alcune fonti hanno ipotizzato che le uccisioni di domenica siano da attribuirsi a gruppi di ispirazione islamista. A oggi però non è stata diffusa alcuna rivendicazione.