Roma – Il sostegno politico e militare ai governi di Israele e dell’Ucraina è “vitale per la sicurezza nazionale dell’America”: lo ha detto il presidente Joe Biden, in un discorso pronunciato nello Studio ovale della Casa bianca che dovrebbe anticipare una richiesta di finanziamenti al Congresso per decine di miliardi di dollari.
La tesi del capo di Stato è che la leadership di Washington “tiene insieme il mondo”. Rispetto ai conflitti nell’Est Europa e in Medio Oriente, Biden ha sottolineato che “sembrano lontani” ma che sono appunto decisivi in una prospettiva di “sicurezza nazionale”.
Secondo l’agenzia di stampa Associated Press, alla vigilia di un anno elettorale a Washington il presidente deve far fronte a un’opposizione significativa. È previsto che l’amministrazione di Biden, già oggi, chieda al Congresso il via libera per 105 miliardi di dollari. Sessanta miliardi sarebbero parte del dossier Ucraina, in chiave anti-russa, e dovrebbero permettere di assicurare la tenuta degli arsenali americani consentendo parallelamente nuove forniture di armi a Kiev. Quattordici invece i miliardi in favore di Israele, impegnato dal 7 ottobre in una campagna militare a seguito dell’offensiva e dei raid compiuti dall’organizzazione palestinese Hamas. Altri 14 miliardi, stando alla proposta della Casa bianca, servirebbero infine a coprire le spese per la barriera anti-migranti al confine tra Messico e Stati Uniti.