

Roma – Da star dei social a dimenticata dal web. È la storia della ‘Disperatamente mamma’ Julia Elle, l’influencer trentaquattrenne diventata famosa grazie alla sua storia di mamma single di due figli. Poi l’incontro con un nuovo uomo, con cui ha una terza figlia, e il racconto della famiglia allargata stile ‘mulino bianco’ che diventa cibo prelibato per gli affamati fan sui social (oltre che tema di 5 libri, che celebrano la sua resilienza).
Peccato che Elle abbia mentito. Il secondogenito, Chris, non è figlio del produttore discografico Paolo Paone, che a novembre l’ha sbugiarda su Instagram. L’influencer è finita così al centro di una campagna d’odio, ed è stata costretta a scusarsi e a raccontare la verità. Paone era violento, dice, e lei è stata costretta a scappare di casa. Poi lui l’ha ricattata, costringendola a pagare anche il suo silenzio.
Oggi Julia Elle è tornata a parlare sulle pagine del Corriere della Sera, in un’intervista rilasciata alla presenza del suo avvocato. L’influencer ha mostrato dei messaggi aggressivi dell’ex e ha ribadito la sua versione: “Quando mi hanno chiesto il primo libro, era il 2017 e venivo da quattro anni drammatici”, ha dichiarato mentre l’avvocato la spingeva a precisare che si trattava di ‘violenza fisica, mentale, economica’. Elle ha raccontato che all’epoca era sola con 2 figli piccoli e sognava di scrivere ma non voleva farlo: “Avrei dovuto dire: non lo scrivo. Invece, l’ho scritto edulcorato. Paolo mi aveva detto: scrivilo, ma parla bene di me e di’ che il maschietto è mio. Invece, lo avevo avuto con un altro quando ci eravamo già lasciati”.
L’influencer ha rivelato anche che Paone ha iniziato ad essere violento quando lei era incinta. Un giorno ebbe un calo di pressione e il suo ex le chiese comunque, urlando, di pulire i bisogni del cane. Lei svenne e lui la svegliò dandole un calcio.
Elle ha quindi ribadito di averlo denunciato ad un centro antiviolenze (“È il Cadmi di Milano”) e che era costretta a dare tutti i suoi guadagni all’ex violento. Incitata dall’avvocato durante l’intervista al Corriere, Elle ha ammesso anche che Paone usava quei soldi per drogarsi: “Il giudice ha accolto le nostre richieste: che vada al Sert e che, fino a perizia psicologica, veda la figlia in ambiente neutro e che faccia gli esami tossicologici per almeno un anno”, le parole della legale Annamaria Bernardini de Pace.
Ora l’influencer ha due desideri: “La serenità per i miei figli e dire a chi mi segue che li ho traditi, ma che credevo di non avere vie di uscita”.