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Roma – Sono caduti circa 25 centimetri di neve tra ieri e oggi sull’Appennino modenese, in particolare nella zona del Passo delle Radici, Frassinoro, Montefiorino e Palagano e in tutto il Frignano, nella zona di Sestola, Fanano e fino a Pavullo e Serramazzoni, comportando l’uscita dei mezzi della Provincia per la pulizia delle strade.
Neve anche nella zona di Montese e Zocca, con accumuli di oltre 20 centimetri. Si segnalano quindi disagi dovuti alla presenza di rami in strada a causa dell’accumulo di neve, in particolare sulla strada provinciale 324 tra Montecreto e Sestola, sulla strada provinciale 4 nella zona di Fanano, sulla strada provinciale 32 tra Montefiorino e Frassinoro, sulle strade provinciali 24 e 28 a Palagano e Savoniero.
Disagi anche sulla strada provinciale 27 di Montese e sulla provinciale 34 di Maserno. Sulla provinciale 486 a Riccovolto un mezzo pesante intraversato blocca il transito e in attesa dell’intervento di rimozione da parte dei vigili del fuoco, la strada è interrotta dal bivio “Raggia” con la strada provinciale 32 fino all’abitato di Riccovolto. I tecnici della Provincia sono al lavoro per rimuovere i rami sulle strade, con personale interno e con ditte specializzate. Per tenere pulita la rete di oltre 900 chilometri di strade provinciali, la Provincia dispone quest’anno di 165 mezzi di cui 115 spartineve, tutti di ditte private convenzionate; 62 in montagna e 53 in pianura. I mezzi spargisale sono 27 (13 in montagna e 14 in pianura), più nove di proprietà della Provincia, oltre a 14 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale; a questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia utilizzate per tenere aperte le strade provinciali sul crinale nella zona di Frassinoro in particolare al passo delle Radici.
A Pecorara, a 750 metri di altitudine nell’alta collina piacentina, questa mattina lo scenario è invernale, se non fosse che nei campi è già germogliato il mais e le altre colture sono in fiore. Lo segnala Confagricoltura Piacenza diffondendo le immagini ricevute da una sua associata, Daria Nobile, titolare di un’azienda in località Moiaccio”.
È tutto avvolto da una coltre di fresca neve alta almeno una quindicina di centimetri. Difficilmente si fermerà di fronte al caldo sole già previsto nei prossimi giorni”, avvisa Confagricoltura.
“È impressionante- continua- anche più in basso i campi sono imbiancati, la mezza collina è tutta presa dal freddo. Uno sbalzo di temperatura molto repentino, speriamo che le colture non ne risentano“, ma “del resto ad aprile fenomeni simili si sono sempre verificati e negli ultimi anni ci stiamo, purtroppo, abituando alla maggiore frequenza della variabilità estrema del meteo. Cogliamo l’occasione- rileva l’associazione degli imprenditori agricoli- a porre in essere tutte le possibili correttive, almeno dal punto di vista tecnico-agronomico, utilizzando le varietà più adatte, e soprattutto assicurando le colture con polizze adeguate”.
Il crollo delle temperature e le nevicate registrate in queste ore stanno dando qualche preoccupazione, ma sarà possibile valutare solo nei prossimi giorni quali saranno state le conseguenze.