Roma – “I francesi hanno emesso un verdetto senza appello. Rimaniamo mobilitati per lo sforzo di domenica prossima. Con queste parole Jordan Bardella commenta i primi exit poll di Ipsos del primo turno delle legislative in Francia confermano il successo – per giunta migliorato – del partito di Marine Le Pen e di Bardella: Rassemblement Nationale (Rn) risulta al 34%, contro il 31% del 9 giugno scorso.
“Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano – ha detto Le Pen – . Stasera è la prima tappa di una marcia verso l’alternanza politica per condurre le riforme di cui ha bisogno il Paese. Una partecipazione così elevata dà particolare forza al voto. Abbiamo bisogno della maggioranza assoluta”.
In seconda posizione segue il Nuovo Fronte popolare (Nfp), alleanza nata per l’occasione tra quattro partiti di sinistra, col 28,1%. Ne fanno parte comunisti, socialisti, verdi e France Insoumise.
Fermo al 20,8% Ensemble, il partito dell’attuale presidente Emmanuel Macron, colui che nella serata del 9 giugno, alla luce del primato di Rn, ha deciso di sciogliere le Camere e andare a elezioni anticipate.
Lo scrutinio elettorale odierno segna una vittoria da record per i lepenisti della destra estrema, antieuropeisti e antimigranti, dal momento che il risultato migliore risale al 2022, quando si attestarono al terzo posto poco sopra al 18%. La prestazione attuale segna quasi un raddoppio.
A seguire, scendono al 10% i Repubblicani, mentre il partito di destra La Reconquête di Eric Zemmour tracolla allo 0,6%. Alle urne erano chiamati poco più di 48 milioni di elettori per rinnovare i 577 seggi del parlamento. Secondo turno fissato al 7 luglio.