Roma – Cos’hanno in comune lo speck, il cono gelato, i tergicristalli e il topper per il materasso? Niente, se non che sono tutti prodotti che sono stati selezionati, per il 2025, per far parte del cosiddetto ‘paniere’ dell’Istat. In cui entrano, appunto, lo speck da banco, il pantalone corto da donna, la lampada da soffitto, il topper per materasso, la camera d’aria per bicicletta, le spazzole tergicristalli e il cono gelato. Tra i prodotti che escono, invece, ci sono il tampone sierologico e molecolare per il Covid. Le new entry sono stati comunicate oggi dall’Istat, che ha presentato il ‘paniere’ del 2025, lo strumento per il calcolo dell’indice Nic sull’inflazione. All’interno del ‘paniere’ figurano 1.923 prodotti elementari (da 1.915 nel 2024), raggruppati in 1.046 prodotti e in 424 aggregati.
Il paniere Istat è uno strumento statistico utilizzato dall’Istat per misurare l’inflazione. Ogni anno, in pratica, vengono selezionati una serie di prodotti (beni e servizi) che vanno a comporre, appunto, il ‘paniere’. Sono prodotti che vengono, per svariati motivi, considerati più indicativi di altri (e in questo senso è indicativo che escano di scena i tamponi Covid). E che verranno presi a riferimento e contribuiranno a calcolare gli indici dell’inflazione.
Quest’anno, tra le new entry dei prodotti utili al calcolo dell’inflazione, è stato scelto anche il topper per il materasso. Ma che cos’è quest’oggetto che forse non tutti (ancora) possiedono? Reso alquanto celebre dal lancio, recente, di quello firmato dallo chef ‘Bruno Barbieri’, il topper è di fatto un sottile materassino imbottito che va sistemato tra il materasso e il coprimaterasso. Misura tra i tre e i dieci centimetri e serve, oltre che a proteggere il materasso, anche garantire un comfort migliore quando si dorme, in particolare per la schiena e per il mantenimento della temperatura. I topper possono essere in memory foam, schiuma, lattice oppure piuma.