Roma – Sarà il comune di Staffolo il riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo. Nei confronti di questi caduti e di tutte le altre vittime del dovere, in ottemperanza di obblighi di servizio, dei sopravvissuti e dei loro familiari interviene una legge, approvata dal Consiglio regionale delle Marche.
La norma è stata accolta all’unanimità sotto la forma di testo unificato, sintesi di tre proposte di legge, la prima ad iniziativa dei consiglieri di maggioranza, primo firmatario Marco Ausili (FdI), alla quale sono state abbinate la proposta a firma delle consigliere Marta Ruggeri (M5S) e Simona Lupini (Misto) “Interventi a favore di eredi appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, ai vigili del fuoco e alle forze di polizia municipale caduti nell’adempimento del proprio dovere” e quella presentata dal consigliere Dino Latini (Udc), “Individuazione del Comune di Staffolo come riferimento regionale per la memoria delle vittime del terrorismo”.
Nell’articolato di legge si riconosce l’alto valore civile e morale dei caduti nell’adempimento del proprio dovere, residenti o prestanti servizio nelle Marche, e vengono rafforzate le misure di assistenza e sostegno a loro favore e dei loro famigliari come agevolazioni per le prestazioni sanitarie e farmaceutiche e borse di studio dalla scuola primaria ai corsi universitari. All’interno della legge è anche prevista l’istituzione di una Giornata in onore delle vittime del dovere.
La scelta del comune di Staffolo quale luogo di riferimento per la memoria delle vittime del dovere, derivante specificatamente dalla proposta di legge del consigliere Latini, non è casuale. Scaturisce, infatti, dalla presenza nella cittadina dell’entroterra anconetano del monumento ‘Noi ricordiamo’ e del ‘Muro della memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi‘. Presenza anch’essa non casuale essendo stato realizzato per ricordare l’appuntato dell’Arma dei Carabinieri, Domenico Ricci, nativo di Staffolo, e deceduto durante il rapimento Moro.