Roma – La neve sta arrivando con la tempesta dell’Immacolata. L’hanno chiamata così i meteorologi che prevedono un weekend piuttosto complicato: “già sabato ci sarà un veloce peggioramento“, poi domenica “si scatenerà una fase di intenso maltempo invernale, caratterizzata da abbondanti piogge, neve copiosa e venti molto forti”. “La neve cadrà diffusa sia sulle Alpi, sia sugli Appennini. Nel giorno dell’Immacolata tutte le montagne del Nord si imbiancheranno oltre i 6-700 metri, quelle del Centro oltre i 900 metri, oltre i 1200-1300 invece quelle del Sud. In Emilia la neve potrebbe addirittura addirittura le vicine pianure degli Appennini occidentali”, dice Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it.
La discesa di correnti polari, si legge, “favorirà, nel corso del weekend dell’Immacolata, la formazione di un insidioso ciclone in grado di scatenare precipitazioni intense, dapprima al Nord, poi in estensione al resto del Paese. Sarà proprio quest’aria fredda a provocare il calo termico che permetterà, da sabato 7 dicembre, l’arrivo della neve sulle Alpi, fin verso i 4/500 metri di quota su Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Col passare delle ore, a causa di un ulteriore afflusso gelido la neve farà la sua comparsa fin sulle pianure/colline di Monferrato, Langhe, Roero, pavese ed Emilia occidentale, con fiocchi sulle città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena”.
Ma non nevicherà solamente al Nord: “anche gli Appennini, specie nel corso di domenica 8 dicembre, sono pronti a fare il pieno, con bufere oltre i 900/1000 metri su Emilia Romagna (qui avremo ancora il rischio di nevicate fino sulle pianure emiliane), Marche, Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo. E non è finita: anche la prossima settimana si preannuncia movimentata, con la possibilità di altre nevicate fino a quote molto basse“.