Milano – Quando fu per emanata dal governo Renzi nel 2017, fu ribattezzata la legge “attira-Paperoni”, una norma pensata per attirare in Italia (anche) i ricconi in fuga da Londra dopo la Brexit in cambio del pagamento di un forfait di 100.000 euro all’anno (diventati 200.000 con il governo Meloni).
“A otto anni dall’entrata in vigore della norma, l’Italia è il quinto paese al mondo per maggiore mobilità in entrata di persone con un patrimonio importante, davanti alla Svizzera”, fa il punto Marco Cerrato dello studio Maisto e Associati, in occasione dell’evento ‘La ripartenza 2025’ organizzato a Milano dal giornalista Nicola Porro. “Ci sono ormai in Italia 4.500 persone, una metà a Milano, il punto di caduta dell’”esodo da Londra, favorito anche dalla vittoria dei Laburisti alle ultime elezioni”, spiega Cerrato. E non è finita, perché, aggiunge l’avvocato, altri nababbi arriveranno in primavera dal Regno Unito, dove l’anno fiscale inizia a marzo.
“Milano è diventata la 22esima città al mondo per numero di persone residenti con un patrimonio di oltre 100 milioni di euro, al 21esimo posto c’è Montecarlo e il 18esimo posto c’è Zurigo. C’è chi viene a godersi una ricchezza ereditata, ma ci sono anche molte persone che vengono da Londra del settore del private equity e aprono società che portano investimenti”, prosegue Cerrato. “L’Italia è vista dove un posto sicuro dove andare proprio per la stabilità percepita molto forte di questo governo”, conclude.