Roma – “La prossima legge di bilancio dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese“. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al primo Consiglio dei ministri dopo le vacanze, dopo aver ricordato che c’è “tanto lavoro da fare e un’agenda estremamente impegnativa. Abbiamo appena compiuto dieci mesi di governo, al primo anno mancano solo due mesi. Da una parte dobbiamo essere soddisfatti– ha detto- dall’altra dobbiamo essere pronti a fare di più e meglio. Finora abbiamo conseguito risultati molto importanti, superiori a quelli della Germania e della Francia, i mercati hanno premiato le nostre scelte, lo spread è basso, i dati sull’occupazione sono ottimi, il Pil nel primo semestre ha sorpreso tutti gli analisti, l’andamento delle entrate fiscali è positivo. Ma dobbiamo tenere i piedi ben piantati a terra. Tutti gli osservatori ci dicono che la congiuntura si sta facendo più difficile, a partire dal rallentamento dell’economia tedesca che si ripercuote in tutta Europa e sul nostro tessuto industriale. Quindi le risorse disponibili devono essere usate con la massima attenzione”.
“Il nostro obiettivo è confermare il taglio del cuneo fiscale, che rappresenta un provvedimento concreto che arriva ogni mese nella busta paga dei lavoratori”. Lo ha detto in Consiglio dei ministri la premier Giorgia Meloni, aggiungendo: “I prezzi dell’energia sono notevolmente più bassi rispetto a quelli di un anno fa, possiamo liberare altre risorse finanziarie, dobbiamo incrementare i fondi per le politiche demografiche e la natalità. Il Mef è al lavoro ma decideremo insieme su cosa concentrare gli interventi, con rigore e attenzione all’equilibrio del bilancio dello Stato”.
“Stiamo pagando in maniera pesante il disastro del Superbonus 110%”, una “tragedia contabile che pesa sulle spalle di tutti gli italiani”. Lo ha detto in Consiglio dei ministri la premier Giorgia Meloni, spiegando: “Nel complesso dei bonus edilizi introdotti dal Governo Conte 2, compreso il bonus facciate, i documenti dell’Agenzia dell’Entrate ci dicono esserci più di 12 miliardi di irregolarità. Alla faccia di chi accusa il centrodestra di essere ‘amico’ di evasori e truffatori. Grazie a norme scritte malissimo si è consentita la più grande truffa ai danni dello Stato. Noi dobbiamo occuparci di coloro che, per queste norme, ora rischiano di trovarsi per strada”.
“Condivido la richiesta del Ministro Giorgetti di invitare ogni Ministero a verificare nel dettaglio le risorse attualmente spese, i capitoli di spesa, le misure attualmente finanziate. Lo dico perché sprechi e inefficienze devono essere tagliati e le poche risorse che abbiamo devono essere spese al meglio, perché questo è un governo politico e i governi sono politici se scelgono e si assumono le loro responsabilità”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in Cdm, rivolgendosi ai suoi ministri.
“È necessario capire- ha aggiunto- come oggi si spendono le risorse, verificare per cosa, e scegliere di dirottare le risorse ora spese su capitoli e misure che non condividiamo e utilizzarle per fare quello che ci hanno chiesto i cittadini. Quello che vi chiedo di fare non è una semplice spending review o un elenco di voci da tagliare, ma di far tornare il più possibile la politica. Perché non intendiamo amministrare il presente e perpetuare semplicemente quello che è già tutto in essere, ma imprimere quel cambiamento che ci è stato chiesto. Se ci sono misure che non condividiamo politicamente, quelle misure non vanno più finanziate e le risorse recuperate utilizzate per gli interventi che sono nel nostro programma. E per costruire una manovra incentrata sulle famiglie, sulla lotta alla denatalità e sui sostegni alle fasce deboli”.