Roma – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sono oggi a Lampedusa, isola alle prese con l’emergenza sbarchi. A Lampedusa anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, insieme con il dirigente Generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina. La Croce Rossa Italiana ha consegnato stamattina in segno di benvenuto la maglietta della CRI alle Istituzioni presenti all’hotspot di Lampedusa attraverso la Vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Debora Diodati. “Come ogni giorno con le persone migranti che accogliamo, vogliamo condividere oggi con le istituzioni il nostro principio di umanità. È una speranza di vita“, dice la CRI.
“È molto importante per me essere qui oggi. L’immigrazione illegale è una sfida europea che ha quindi bisogno di una risposta europea”, ha detto la presidente del Consiglio Meloni. “Qui è in gioco il futuro dell’Europa che dipende dalla capacità che la stessa ha di affrontare le sfide del nostro tempo. La presidente Von der Leyen l’ho trovata collaborativa dall’inizio del nostro lavoro- prosegue Meloni-Di fronte ai flussi che l’Italia sta affrontando non risolveremo mai parlando di come ridistribuire i migranti. L’unico modo per affrontare il problema è fermare le partenze dei migranti irregolari. Serve una efficace operazione navale europea per contrastare l’immigrazione illegale- ragiona la presidente del Consiglio. Credo che anche un coinvolgimento delle Nazioni unite sia assolutamente necessario. Al prossimo Consiglio europeo di ottobre confido che le soluzioni arriveranno, sono ottimista che la posizione italiana si ampiamente condivisa”.
“È molto importante per me essere qui oggi. L’immigrazione illegale è una sfida europea che ha quindi bisogno di una risposta europea“. Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen durante un punto stampa da Lampedusa insieme alla premier Giorgia Meloni. “Tutte le persone coinvolte stanno vivendo una situazione che non hanno creato loro. Molti vengono qui semplicemente per la sua collocazione geografica– prosegue Von der Leyen. Voglio essere molto chiara: abbiamo un obbligo, saremo noi a decidere chi arriva in Europa e a quali circostanze, non i trafficanti”, dice ancora.