

Roma – Il Papa sarà dimesso oggi dal Policlinico Gemelli dopo quasi quaranta giorni di ricovero. Lo hanno comunicato Sergio Alfieri e Luigi Carbone, i medici del Policlinico di Roma, durante la conferenza coi media di tutto il mondo. Papa Francesco dovrà affrontare una lunga convalescenza di almeno due mesi a Santa Marta e dovrà aspettare prima di riprendere la normale attività. Bergoglio però ha intenzione di affacciarsi oggi dal Gemelli poco dopo le 12.00 per un saluto e per impartire la benedizione. Il testo dell’Angelus sarà diffuso come le scorse domeniche.
“La buona notizia che immagino che aspetta tutto il mondo è che il Santo Padre è in dimissione, domenica tornerà a Santa Marta”, ha detto Alfieri. E ha poi tracciato un “piccolo” e “doveroso” riassunto di cosa è avvenuto dal 14 febbraio. Il giorno del ricovero il Papa si è presentato “con un’insufficienza respiratoria acuta dovuta ad un’infezione polimicrobica”. Quindi “virus, batteri e miceti che hanno determinato una polmonite bilaterale severa”. Questo ha richiesto” un trattamento farmacologico combinato durante il ricovero”. “Le terapie farmacologiche, la somministrazione di ossigeno ad alti flussi e la ventilazione meccanica non invasiva hanno fatto registrare però un lento e progressivo miglioramento, facendo uscire il Santo Padre dagli episodi più critici”. Le dimissioni di oggi avverranno quindi “in condizioni cliniche stabili”. Stabili da almeno due settimane.
“Ci vorrà del tempo affinché la voce torni quella di prima”, hanno sottolineato i medici. Già rispetto a dieci giorni fa, tuttavia, sono stati registrati “importanti miglioramenti” anche da questo punto di vista. “Sul recupero della parola è difficile poterlo dire, però guardando i miglioramenti speriamo in tempi brevi”, ha sottolineato Carbone.
“Una mattina, come tutte le mattine in cui andavamo ad auscultare i suoi polmoni, dopo che aveva passato un brutto periodo, abbiamo detto: ‘Santo Padre, come sta?’. Quando lui ci ha risposto ‘sono ancora vivo’, abbiamo capito che insomma stava bene, aveva ripreso anche il buon umore”.