DIRE – Roma, una donna è morta schiacciata da un albero
- 24 Dicembre 2024
Roma – Una donna di 45 anni è morta, a Roma, schiacciata da un albero caduto a ridosso di un parco giochi dove aveva portato a giocare i tre figli piccoli. C’è un’altra donna ferita gravemente al policlinico Umberto I, un’amica della vittima. È successo in via Cesare Massini a Colli Aniene, nel parco Livio Labor. L’albero è caduto intorno a mezzogiorno probabilmente a causa del forte vento, finendo una panchina su cui erano sedute le due donne. I tre figli della donna, scrive Roma Today, sono stati momentaneamente affidati a una conoscente della vittima. A seguito dell’incidente, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
GUALTIERI ALL’UMBERTO I PER VISITARE FERITA
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato al policlinico Umberto I per accertarsi delle condizioni della seconda vittima del crollo dell’albero nel parco Livio Labor a Colli Aniene. La donna si trova attualmente ricoverata in gravi condizioni.
CODACONS DENUNCIA COMUNE PER CONCORSO IN OMICIDIO COLPOSO
Sul caso dell’albero abbattutosi nel parco Livio Labor a Colli Aniene, travolgendo un gruppo di persone e provocando una vittima, il Codacons chiama in causa l’amministrazione comunale e presenta un esposto alla Procura di Roma per la possibile fattispecie di concorso in omicidio colposo. “Ancora una volta un albero precipita a Roma provocando una tragedia- attacca il presidente Carlo Rienzi- vogliamo capire quanti e quali interventi siano stati eseguiti dal Servizio Giardini nella zona interessata dall’incidente, quale manutenzione sia stata effettuata su alberi e piante nella capitale negli ultimi mesi, e se vi siano eventuali responsabilità dell’amministrazione capitolina nell’accaduto”. “Il problema del verde pubblico capitolino è sotto gli occhi di tutti: l’erba cresce incolta su strade e marciapiedi in diverse zone della città, alberi malati e pericolanti si abbattono al suolo con una frequenza eccessiva che rappresenta un evidente pericolo per la sicurezza dei romani. Il sindaco Gualtieri deve dire cosa ha fatto il Comune per la cura di alberi e piante e quanti interventi sono stati eseguiti per garantire l’incolumità dei cittadini, i quali non possono correre il rischio di rimanere schiacciati da rami e alberi mentre circolano per le strade della città”, aggiunge Rienzi. Per tali motivi il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma affinché apra una inchiesta a 360 gradi indagando per il possibile reato di concorso in omicidio colposo, attentato alla sicurezza dei trasporti, e qualsiasi altra fattispecie sia ravvisabile nella vicenda.
FI: OCCORRE GRANDE PIANO MESSA IN SICUREZZA DEL VERDE
“Forza Italia Roma esprime profondo cordoglio per la vittima del crollo di un albero nel parco Livio Labor di Colli Aniene, una mamma di tre bambini, e per il ferimento di un’altra donna nello stesso incidente: alle famiglie delle persone coinvolte la vicinanza di tutta la nostra comunità politica. Purtroppo, un anno dopo l’episodio di Monteverde, Roma, città tra le più verdi d’Europa, è teatro di un’altra assurda tragedia. Non si può morire così nella Capitale: è giunto il momento di una mappatura efficace degli alberi e di un grande piano di messa in sicurezza delle aree verdi e degli alberi della Capitale oggi affidato a un Servizio Giardini assolutamente carente di personale specializzato e non in grado di prendersi cura in modo efficace delle aree verdi della città”. Così Luisa Regimenti, Segretario di Forza Italia Roma, Rachele Mussolini e Francesco Carpano, Consiglieri di Forza Italia in Campidoglio.
“Nonostante il piano di abbattimento portato avanti dall’Assessore Sabrina Alfonsi e le migliaia gli alberi abbattuti, i tragici crolli sono aumentati invece di diminuire e oggi Roma non è ancora in grado di assicurare la sicurezza del suo patrimonio arboreo. Non sappiamo cosa sia accaduto nel caso specifico, sarà la magistratura a fare chiarezza, ma è certo che spesso gli alberi cadono, come segnalano ovunque cittadini e associazioni, per le potature eccessive e spesso fuori stagione, per le ferite da motosega che causano gravi patologie su grandi alberi come pini e lecci ma anche, spesso, per l’incuria che regna in alcune aree. Ci auguriamo che l’ennesima tragedia spinga il Campidoglio a cambiare strategia perché quella portata avanti sinora non ha prodotto risultati apprezzabili”, concludono.