

Firenze – I delegati del congresso federale della Lega di Firenze rieleggono per acclamazione, su proposta del presidente dell’assemblea Giancarlo Giorgetti, Matteo Salvini alla guida del Carroccio. Si conclude così la due giorni del congresso alla Fortezza da Basso con un Salvini sull’orlo della commozione che, oltre ad annunciare l’accoglimento di tutte le mozioni presentate, lascia cadere una confidenza che dà l’idea che questo sarà il suo ultimo mandato alla guida del partito: “Sono sicuro che al prossimo congresso federale il mio orgoglio sarà di essere delegato, perché qua non so chi, non so come ma so che sarà così, c’è sicuramente il prossimo segretario federale. Non vedo l’ora”.
“Da quando abbiamo giurato al Quirinale abbiamo creato un milione di posti di lavoro. Silvio Berlusconi, che del milione di posti in più in una legislatura aveva fatto una battaglia, sarebbe fiero di sapere che il Governo, che ha contribuito a far nascere, ha raggiunto quel traguardo in appena due anni e mezzo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un video messaggio al congresso federale della Lega a Firenze. Meloni ha sottolineato come l’esecutivo stia gestendo uno dei periodi più difficili della storia e ha aggiunto: “Gli italiani si sentono rassicurati dal fatto che alla guida dell’Italia ci sia questo Governo in questo momento”.
“Non ci faranno mai litigare, ci stanno provando da due anni e mezzo. Si arrabbiano. Siamo una coalizione di soggetti diversi, altrimenti ci sarebbe il partito unico, così come i patrioti hanno radici e storie diverse però è questo il bello: la Lega è garante delle diversità. Noi adoriamo le diversità e questo Governo ha l’obiettivo di arrivare al 2027 e, se gli elettori saranno d’accordo e se non ci arrestano prima, magari di arrivare anche il 2032”. È quanto spiega il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, intervenendo al congresso federale alla Fortezza da Basso, a Firenze. “Se sarò ancora ministro e che tipo di ministero avrò- aggiunge- lo scopriremo solo vivendo”.
Facendo riferimento alle richieste giunte dal Carroccio di un suo ritorno al Viminale, Salvini ha spiegato che “Matteo Piantedosi, lo ribadisco una volta per tutte, è un amico e un ottimo ministro. È stata persona leale, di fiducia, di parola. Questo è un congresso di partito e i partiti fanno politica. E non è un mio piacere, è un mio dovere ascoltare quello che il mio partito, i miei elettori ci chiedono. Sapendo che Piantedosi è e sarà un amico e un grande uomo di Stato di quello che mi avete chiesto ne parlerò con serenità sia con lui che con Giorgia Meloni, perché sono a disposizione dell’Italia e della Lega, senza avere smanie”.