

Bologna – Una grave forma di depressione che lo ha portato di recente a rifiutare il cibo e smettere di mangiare, tanto da rendere necessario il ricovero: un situazione grave e preoccupante che riguarda il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma da circa dieci giorni, dove è monitorato dai medici costantemente. Da quando è in ospedale ci sarebbe stato un lieve miglioramento.
A parlare delle sue condizioni di salute è stato, tra gli altri, il suo amico Marcello Veneziani, giornalista e scrittore. Che dalle pagine del suo sito, ieri, ha mandato un commovente appello all’amico, invitandolo a non abbandonarsi alla depressione e rialzarsi: “Forza Sgarbi, torna a ruggire“, si intitola il testo. Uno scritto molto toccante, in cui si ragiona sulla tristezza del deperimento di un uomo di grandissima cultura, molto amato ma anche molto odiato. “Non puoi cedere alla notte perché insegni la bellezza, che non sfiorisce nel tempo, e racconti i capolavori e i loro autori che vivono oltre il tempo”, scrive Veneziani. E anche: “Tu non puoi abbandonare perché la tua mente è ancora lucida e fertile, e può dare agli altri più di quanto tu possa immaginare”. Pur di farlo reagire, Veneziani ironicamente si dice pronto a insultarlo, con il turpiloquio a cui Sgarbi era solito ricorrere e per cui è diventato famoso: “Per farti reagire e tirar fuori lo Sgarbi incazzoso che conosciamo da sempre sono pronto a insultarti: stronzo che non sei altro, egoista e narciso, capra“.
Negli ultimi tempi, una decina di giorni fa, Sgarbi aveva raccontato in un’intervista di essere depresso e di non stare bene. Dicendo: “Ho perso parecchi chili. Faccio fatica in tutto. Riesco a tratti ancora a lavorare”. Aveva spiegato anche di passare molto tempo a letto, nonostante avesse da sempre l’abitudine a dormire poco. “La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare”.
All’amico decennale Massimiliano Parente Sgarbi ha detto: “La depressione ti fa sentire come se fossi in un tunnel buio, senza via d’uscita, e la cosa peggiore è che chi ti sta intorno non capisce, confondendo la depressione con una semplice tristezza passeggera”.
La compagna di Vittorio Sgarbi, Sabrina, e la sorella Elisabetta sono molto preoccupate. Sui social, in questi ultimi giorni e ore, si sono susseguiti appelli e incoraggiamenti da parte di amici e persone vicine al critico d’arte. Oltre a Veneziani, gira un video di Vittorio Feltri.