Roma – Un bronzo arraffato contro corrente, sfiorando le alghe putride dei margini di cemento armato d’una Senna (forse) ripulita. Al riparo, nel circuito di ritorno, da quei fiumi nel fiume che ti spingono via, che ti tengono ferma, che ti ancorano alla fatica. Ginevra Taddeucci alla fine della sua 10 chilometri in acque libere (ma non troppo) si arrende solo all’olandese Sharon van Rouwendaal e all’australiana Moesha Johnson. Dietro l’italiana le altre 21 atlete, compresa l’atra azzurra Giulia Gabrielleschi, sesta, e sei giri del circuito nella Senna delle polemiche. Taddeucci ha 27 anni, è nata a Firenze e aveva già vinto due medaglie ai Mondiali. Argento nella 10 km nel 2022 agli Europei di Roma, scrive il Coni che “durante la gara si rilassa canticchiando i tormentoni del momento”.
“Fino a mese fa ero fuori dai Giochi. E’ stata durissima – dice Taddeucci alla Rai, commuovendosi – non credevo di arrivare a medaglia. Anche quando ho toccato ancora non ci credevo. La corrente era terribile, in un tratto ti risucchiava in una specie di imbuto, al ritorno faticavo molto perché sono poco potente. Ma era una gara anche molto tattica. Ho anche provato a mettermi davanti ma ero cotta“.