Roma – Per la prima volta senza cerotto. Donald Trump è salito sul palco di Grand Rapids nel Michigan con il suo vice Jd Vance nel primo comizio elettorale dopo il tentativo di omicidio. Vance, che ha infiammato la folla prima del discorso di Trump, ha detto: “Devo essere onesto, è ancora un po’ strano vedere il mio nome su quei cartelli”. Parlando nell’arena, il ‘tycoon’ alla folla elettrizzata ha detto: “Sono qui davanti a voi per grazia di Dio. Mi sono preso un pallottola per la democrazia“, e promette che farà rinascere il sogno americano. Non sono mancati gli elogi per il presidente russo Vladimir Putin e di quello cinese, Xi Jinping, che Trump ha definito “intelligenti e duri”, dei leader dal “pugno di ferro” e uomini che “amano il proprio Paese”. Il segreto dell’autoritarismo? “Noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga. Aveva ragione Orban noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga“.
Non sono mancate le stoccate al Presidente in carica Joe Biden: “Rimedieremo ai danni che ha fatto“, annuncia il candidato alla presidenza spiegando che se “Biden non è in grado di candidarsi allora deve dimettersi”. “Insieme combatteremo, combatteremo, combatteremo, giusto?“, ha detto Trump, ripetendo le parole pronunciate quando si è alzato in piedi dopo l’attentato. “E vinceremo, vinceremo, vinceremo”.