Fano (PU) – Sabato 24 luglio, la seconda giornata della XXIX edizione di Fano Jazz By The Sea sarà nel segno del concerto alla Rocca Malatestiana (ore 21.15; biglietti posto unico intero 25 Euro, ridotto 23 Euro) del trio del pianista armeno Tigran Hamasyan (con Evan Marien al basso elettrico e Arthur Hnatek alla batteria) e di moltissime altre iniziative.
Si inizia, infatti, già in tarda mattinata, alle ore 12, con la P-Funking Band che percorrerà Via Arco di Augusto, per replicare alle ore 18 in altre vie e piazze del Centro Storico e dalle 21.30 sui Lungomare Lido e Sassonia. Alle 19.30 scatterà l’ora di Live In The City e degli aperitivi in jazz in numerosi locali: al Bardan & Degusteria di Piazza XX Settembre con Dino Gnassi Funky Corporation, al Senza Tempo di Piazza Costa con Swingarella, all’Atelier 54 in Piazza Costanzi con i TSO, al Caffè Centrale con Maya & Jean, in Piazzetta Del Porto con Ola Gitana “Jazz manouche trio”, al Bastione Sangallo con “Hands & Mallets” di Marco Pacassoni ed Enzo Bocciero, all’Hotel Imperial di Ponte Sasso con Jazzy Soul Duo e al Monna Lisa del Pincio con “Il Complesso”.
Due gli eventi in programma al Jazz Village: per Young Stage il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri, alle 19.30, e per la sezione Cosmic Journey, dalle 23, il dj set di Ma Nu. All’area concerti del Jazz Village si accede dietro ritiro del tagliando disponibile sul sito o punti vendita di Liveticket (diritto di prenotazione obbligatoria 1 Euro).
Vincitore nel 2006, a soli 19 anni, della prestigiosa Thelonious Monk Competition, Tigran Hamasyan si è visto catapultare in breve tempo nei giri musicali che contano. Persino un produttore esigentissimo e raffinatissimo come Manfred Eicher si è accorto di lui e lo ha invitato a incidere per la sua ECM alcuni album, Luys / Luso, con tanto di coro, e Atmospheres, con gli scandinavi Arve Henriksen, Eivind Aarset e Jan Bang. Successivamente, il musicista di origine armena è entrato nella scuderia della Nonesuch, altro marchio discografico prestigioso per il quale è uscito The Call Within, album di riferimento del concerto inserito in Fano Jazz By The Sea 2021. Inciso in trio, The Call Within esplora l’invisibile mondo interiore dell’artista, realistico e palpabile tanto quanto la realtà che circonda la sua persona fisica e in cui è possibile incontrare tutte le sue ispirazioni: antiche mappe geografiche, poesia cristiana e pre-cristiana, storie e leggende popolari armene, astrologia, geometria. Dieci composizioni originali in cui la realtà storica e un mondo immaginario si fondono, dando vita a un’esperienza extrasensoriale unica, plasmata da uno dei talenti più versatili del jazz contemporaneo.
Nonostante viva da anni negli Stati Uniti, in California, Tigran Hamasyan continua a mantenere saldi legami con la propria terra di origine: «Il Covid ha bloccato tutto, ma spero di poter tornare in Armenia molto presto. Anche durante il lockdown ho continuato a suonare: la musica è un processo creativo che non si ferma mai. Ho quindi in mente tanti progetti: la musica tradizionale armena è ancora una parte importante del mio linguaggio musicale anche se non tutti i miei progetti ne sono direttamente influenzati».
Vincitrice dell’edizione 2020 del Premio Internazionale Massimo Urbani e del Premio Nuovo IMAIE, Sophia Tomelleri ha iniziato la sua formazione musicale al pianoforte all’età di sei anni per poi passare al sax. Con il suo quartetto (con Simone Daclon al piano, Alex Orciari al contrabbasso -e Pasquale Fiore alla batteria), la sassofonista milanese si avvale di musicisti ai quali è accomunata dall’attenzione verso la storia e la tradizione della musica afro-americana. Il che non impedisce di sviluppare composizioni originali con l’ambizione di definire un suono originale di gruppo, senza perdere di vista le componenti ritmiche e armoniche che rendono il jazz materia viva e pulsante.