Fano (PU) – “La città di Fano sta lentamente sprofondando e stando uniti possiamo vincere le elezioni e cambiare le cose”. Lucia Tarsi, la figura individuata dal centrodestra per contendere lo scettro di futuro sindaco a Massimo Seri e Marta Ruggeri, si è presentata ufficialmente oggi alla città dichiarandosi orgogliosa di accettare l’incarico che forze politiche e liste civiche le hanno affidato.
In piedi dietro ad una scrivania, dov’è abituata a stare essendo un’insegnante, la 56enne consigliera comunale di Fano Città Ideale ha spiegato per sommi capi i punti su cui si baserà la sua campagna elettorale e cioè sanità, sicurezza, lotta al degrado e garantire un futuro ai giovani.
“La città sta assumendo un profilo preoccupante – ha detto – e sta lentamente sprofondando. In questi 5 anni la situazione è peggiorata e le sconfitte sono state diverse e su più fronti. Fano non ha bisogno di un sindaco che tagli i nastri o vada alle inaugurazioni ma necessita di pragmatismo e determinazione e il gruppo di amici compatto e rodato che abbiamo creato può raggiungerli”.
Nel suo discorso di presentazione, Tarsi più che le “ricette” ha elencato quali sono secondo lei sono i “mali” della città, “una città – ha detto – in cui è intollerabile che la sera si debba uscire con la paura e si eviti di passare in certe zone per timore che la gente ti salti addosso. Non siamo più la provincia felice che molti vogliono dipingere”.
In merito alla sanità, che è stato il primo tema trattato dalla neo candidato sindaco attraverso il Comitato Santa Croce costituito 10 anni fa, Tarsi definisce il protocollo d’intesa siglato tra Seri e Ceriscioli “carta straccia” impegnandosi a “fare catenaccio contro la deriva verso la quale sta andando il nosocomio fanese a causa delle bugie e delle finzioni che ci stanno raccontando”.
A chi le ha fatto notare che forse le forze politiche che stanno appoggiando la sua candidatura non rappresentano in realtà una grande novità nel panorama politico locale, la Tarsi ha replicato dicendo che “la vera novità è il fatto che quest’anno, a differenza dell’ultima tornata elettorale, è stata individuata una sola figura e questo è già un segnale della voglia di cambiamento che si respira”.
Al ballottaggio con Seri o con Ruggeri? “Onestamente non ci ho ancora pensato – ha concluso –, spero di vincere al primo turno così avremo due settimane di tempo in più per lavorare”.