Fano (PU) – Elisabetta Foschi ha presentato nei giorni scorsi la propria candidatura alla Camera per il centrodestra nel Collegio uninominale di Fano-Senigallia.
“Una candidatura – ha detto Foschi – per ridare il giusto ruolo ad una terra penalizzata. Per troppi anni la nostra terra è rimasta fuori dai giochi, sacrificata agli interessi di Pesaro e Ancona, sia per quanto riguarda la sanità sia per le infrastrutture. Abbiamo un sistema e una rete sanitaria totalmente smantellata. Abbiamo strutture ospedaliere pubbliche svuotate per far posto ad operatori privati”.
“La sanità per molti aspetti è di competenza regionale ma le norme generali sono emanate dal Governo Nazionale e in questi anni e’ stata scientificamente attuata una riforma che ha impoverito e depotenziato la nostra rete ospedaliera minando fortemente il diritto alla salute che deve essere garantito in uguale maniera ad ogni cittadino”.
“Anche sulle infrastrutture paghiamo ritardi e indifferenza. Oggi più che mai la Fano-Grosseto diventa una esigenza, ora che con l’apertura della Quadrilatero il flusso turistico e commerciale dall’Umbria e dal Tirreno si è spostato verso sud. E per la Fano- Grosseto si deve richiedere una strada a quattro corsie su tutto il tragitto, e non l’utilizzo della attuale statale che attraversa i centri abitati della alta valle del Metauro”.
Foschi, che vive a Fano dopo il matrimonio con Stefano Aguzzi, per questo territorio si è sempre spesa anche in Consiglio Regionale ed ha ricordato il suo impegno per la tutela ambientale contro la proliferazione di centrali a biomasse e turbogas. Ma e’ sul Lavoro e sulla Sicurezza, temi cruciali per il centrodestra, che Foschi si sofferma sottolineando come “la mancanza di occupazione sia una problematica principale anche nel nostro territorio e l’unica maniera per rilanciare l’economia e dunque il lavoro è ridurre le imposte e prevedere la detassazione per 6 anni per le imprese che assumono giovani a tempo indeterminato”.
Infine Foschi si sofferma su quella che oggi è una delle massime priorità per i cittadini, ovvero la Sicurezza. “Senza sicurezza non c’è libertà – afferma -. E un’immigrazione clandestina incontrollata e mal gestita aumenta la condizione di insicurezza. E’ necessario attuare i rimpatri di chi è in Italia clandestinamente. L’Italia, per ripartire ha bisogno di un Governo stabile e democraticamente eletto dai cittadini. Oggi l’unico schieramento che ha la possibilità di ottenere la maggioranza necessaria per governare e’ il centrodestra. Per questo e’ fondamentale dare consenso a Forza Italia e agli altri partiti della coalizione. Tutto il resto e’ un voto alla instabilità’ o all’inciucio”.