Fano (PU) – Il Movimento 5 Stelle di Fano torna sul futuro dell’Ex Agip sottolineando che l’autocelebrazione della maggioranza sta durando da troppo tempo.
“La giunta Seri – sottolineano i pentastellati – oramai si è convinta che bastano i soli annunci per considerare realizzata un’opera pubblica. Ebbene, dopo ben sei anni dalla chiusura del distributore ex Agip, i nostri amministratori provano a tirare il collo fuori dalle sabbie mobili del vuoto progettuale inventandosi una soluzione ‘temporanea’, essendo incapaci di proporre una sistemazione definitiva dell’area. Insomma, rimangono fedeli alla politica del “decidere di non decidere” tanto cara al Sindaco. Il bello è che trovano pure il coraggio di autocelebrarsi”.
“Un’amministrazione lungimirante, – viene evidenziato dal Movimento 5 stelle – non quella attuale, sarebbe consapevole del valore strategico ricoperto dalla fascia urbana che circonda il centro storico, al fine di incrementare la qualità della vita dei fanesi. In questa ottica, l’area ex Agip e l’ex caserma Paolini sprigionano potenzialità enormi e sulla loro futura destinazione occorre ragionare dentro una visione organica e complessiva che guardi allo sviluppo futuro della città. Va da sé che gli strumenti di pianificazione per condurre riflessioni del genere sono noti, ma la Giunta procede come se non esistessero. Dopo sette anni dall’insediamento di Seri, che fine ha fatto il nuovo piano regolatore? Riusciranno nell’impresa di non approvarlo neppure stavolta? Quando verrà alla luce il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile?”
“Nel frattempo – proseguono i 5 Stelle – si continua imperterriti a distribuire incarichi a destra e manca per farci dire da esperti pescati a caso da mezza Italia cosa sarebbe bene realizzare in questa e in quell’area, con progetti puntuali e scollegati dal contesto urbanistico, come se quei luoghi fossero isole a sé stanti e non risorse al servizio di un’idea della Fano che verrà. Noi invece pensiamo che occorra ripartire dalla partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse, smettendola una volta per tutte di prometterla per il futuro, ma iniziando a praticarla davvero”.
“Mentre qualcuno chiedeva voti fantasticando – concludono i consiglieri 5 stelle – su parcheggi sotterranei alla caserma e cercando con imbarazzo di cancellarne le tracce dopo aver vinto le elezioni, noi siamo rimasti della stessa opinione, che continuiamo a mettere a disposizione del dibattito. Noi crediamo che ogni ragionamento debba partire dall’obiettivo di ridurre, anziché agevolare, l’ormai insostenibile carico di traffico che soffoca la cinta muraria. L’area ex Agip, grazie alla sua posizione strategica e visibile, potrebbe diventare un hub della mobilità sostenibile ed elettrica immerso nel verde, oppure potrebbe essere utilizzata per restituire decoro e bellezza a uno degli accessi più importanti del centro storico, Porta Cavour.
Insomma, dopo sette anni di promesse e di nulla di fatto, piuttosto che assistere a slanci di trionfalismo, sarebbe bene chiedere scusa e cominciare a rimboccarsi le maniche. Ci rendiamo conto che a mancare sono le idee, ma la Giunta dovrebbe resistere all’impulso irrefrenabile di affidare incarichi su incarichi per quasi 30.000 euro se non ha prima trovato l’umiltà per ascoltare la città”.