Fano (PU) – “Quando dovremmo andare a Pesaro a nascere, morire o farci curare, ci ricorderemo che il primo cittadino, contrariamente alla volontà espressa dai fanesi, non si è mosso per rafforzare l’ospedale Santa Croce”.
All’indomani delle dichiarazioni del sindaco Massimo Seri, che in vista dell’Assemblea dei Sindaci del prossimo 17 ottobre invitava i suoi colleghi delle vallate ad unirsi a lui per perorare la causa di Chiaruccia, il Movimento 5 Stelle di Fano torna sull’argomento lanciando al primo cittadino un appello: “Dalle sue parole – scrivono Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana – si evince che non scenderà a compromessi convergendo su Muraglia e non nomina Fosso Sejore, che è la proposta di mediazione del Pd cittadino. Ora, non essendoci stata alcuna apertura dei suoi colleghi di rilievo su questa proposta, né su quella della piana dell’Arzilla, ci chiediamo che strategia suicida sta mettendo in piedi il nostro sindaco”.
“Ha cercato di salvare i rapporti interni alla sua maggioranza per non perdere la faccia, anziché farsi portavoce della nostra volontà e della volontà dei suoi concittadini. Pertanto – concludono i penta stellati – lo invitiamo nuovamente ad unirsi ai sindaci che già si sono espressi per una sanità policentrica, contro l’ospedale unico e contro questa riforma sanitaria che ha come unico scopo la riduzione dei costi, vedendo i pazienti come numeri e non l’agevolare e migliorare i servizi sanitari di cui i pazienti dovranno prima o poi fruire”.