Fano (PU) – “Complimenti e grazie a tutti i cittadini, associazioni e commercianti che hanno dato vita, grazie al loro enorme impegno e passione, a un rilancio vero della Fano dei Cesari. Peccato che si sia dovuto aspettare l’approssimarsi delle elezioni comunali per veder muoversi qualcosa”.
Il Movimento 5 Stelle loda la grande partecipazione che è stata alla base di Fanum Fortunae – La Fano dei Cesari con un cenno anche politico: “Quando la partecipazione dal basso con passione e competenza diventa protagonista al di là della politica e delle iniziative calate dall’alto – scrivono i grillini -, è sempre una buona notizia. Nei prossimi anni si potrà curare maggiormente l’allestimento della città, così come la fedeltà dei costumi e dell’abbigliamento anche per i cittadini. Ma, soprattutto, si dovrà spingere su una vera promozione, che parta in anticipo e sia di livello nazionale, come pensiamo che meritino sia la manifestazione, sia la nostra città”.
“In questi mesi stiamo perfezionando un programma già ben definito nelle sue linee portanti. Una di queste, senza la minima esitazione, è il deciso impegno per rilanciare davvero la Fano dei Cesari e il Carnevale. Siamo convinti che, anche a livello organizzativo e promozionale, le due manifestazioni possano integrarsi e darsi forza a vicenda, raccogliendo maggiori risorse e generando un’identità per la nostra città a livello turistico. Fano deve essere capace di ritrovare una propria voce e il ruolo che le compete: quello di terza città delle Marche. La subalternità che schiaccia la nostra città rispetto a Pesaro, anche per nette responsabilità del PD locale e regionale, non è più sopportabile. Fano merita, e anzi ha il dovere, di tornare finalmente protagonista sullo scenario regionale, senza farsi dettare la linea da interessi diversi dai suoi. Ridare una chiara e solida identità turistica alla città è una delle azioni fondamentali per riprenderci questa centralità, ed è il motivo per cui, con il Movimento 5 Stelle, produrremo il massimo sforzo per sostenere e dare una prospettiva di lungo respiro a realtà come la Fano dei Cesari”.