Fano (PU) – Oggi è stato compiuto un passo decisivo per la città di Fano: è iniziata la fase 2 dell’operazione di rimozione dell’imbarcazione Nettuno, abbandonata da oltre un anno nel porto. Dopo un lungo lavoro di squadra tra il Comune, la Capitaneria di Porto e numerosi enti, il relitto è stato finalmente spostato in un’area pubblica all’interno del Porto a costo zero per l’amministrazione.
“Oggi è un momento importante perché spostiamo finalmente il Nettuno dallo scalo d’alaggio – ha dichiarato il sindaco di Fano, Luca Serfilippi. Questa mattina l’azienda Sorcinelli, a costo zero per le casse comunali, ha predisposto le operazioni di trasferimento. Sottolineo l’impegno dell’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Ilari, di tutti gli uffici comunali e della Capitaneria di Porto. È stato un grande lavoro di squadra”.
Questa operazione segna anche l’inizio di un nuova fase, in cui l’amministrazione comunale si adopererà per recuperare i fondi spesi anticipati fino ad oggi. La rimozione dell’imbarcazione e il suo trasferimento hanno comportato costi che il Comune ora intende recuperare dall’armatore che, nonostante i numerosi solleciti, non si è palesato.
“Da oggi si apre la fase di richiesta danni all’armatore, ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Ilari. Purtroppo, la gestione e la rimozione dell’imbarcazione ci sono costate quasi 100.000 euro. Tuttavia, grazie alla collaborazione tra tutti gli enti coinvolti, siamo riusciti a spostare il NETTUNO senza ulteriori costi per il Comune”.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto anche al Comandante Trombetta della Capitaneria di Porto di Fano e al Comandante Gaudino della Capitaneria di Porto di Pesaro, oltre che all’Onorevole Carloni, che da Roma ha supportato l’amministrazione nel trovare la migliore strada amministrativa per affrontare questa complessa situazione.
“Questo è un impegno che abbiamo preso per la città sotto il mandato del sindaco Serfilippi e che siamo riusciti a portare a termine,” ha aggiunto l’assessore Ilari. “Continueremo a fare tutto il possibile per rifarci sull’armatore e recuperare i fondi pubblici già spesi”.
Da oggi, l’imbarcazione Nettuno sarà collocata in un’area a costo zero e il Comune di Fano procederà con le azioni legali necessarie per il recupero delle somme impiegate.