Pesaro – La provincia di Pesaro e Urbino è stata interessata nelle festività di Capodanno da una lunga serie di eventi che hanno caratterizzato la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Solo per quanto riguarda le manifestazioni organizzate nelle piazze queste hanno riguardato tutti i comuni più grandi, da Pesaro a Urbino, da Fano a Urbania, solo per citarne alcuni, con migliaia di persone presenti complessivamente. A queste le varie feste danzanti e cenoni organizzati su tutto il territorio nei locali e nelle discoteche. Le strutture ricettive hanno registrato un afflusso importante di persone, anche sulla scia degli eventi organizzati da tempo quali Pesaro Capitale della Cultura e la Marcia della Pace. Onde poter permettere l’effettuazione degli eventi in sicurezza sono stati pianificati da giorni su tutto il territorio attività di controllo delle documentazioni inerenti allo svolgimento delle manifestazioni e dei piani di sicurezza, con incontri organizzati in Prefettura e in Questura. Nei principali comuni sono state emanate ordinanze di divieto dell’utilizzo di contenitori in vetro nel centro storico e di fuochi d’artificio.
Questa attività preliminare ha permesso da un lato di limitare al massimo l’effettuazione di manifestazioni e feste danzanti non autorizzate e dall’altro di non registrare alcun ferito in tutto il periodo sopra descritto. A questa attività si sono affiancati controlli amministrativi effettuati dal personale della Questura – Divisione Polizia Amministrativa e Sociale nelle piazze e nei locali durante la notte di Capodanno, e nelle strutture ricettive, per un totale di 24 controlli effettuati, riscontrando complessivamente 3 infrazioni e procedendo alla denuncia di un titolare di una struttura ricettiva dell’entroterra.
Le infrazioni che hanno riguardato i locali da ballo hanno evidenziato principalmente irregolarità nella gestione del personale addetto alla sicurezza, per un ammontare di oltre 5.000 euro di sanzioni complessive. Da segnalare infine che in un ristorante situato alla periferia di Pesaro e in uno a Fano erano stati pubblicizzati eventi con ristorazione e ballo per i quali si stava superando il limite di capienza consentito; l’intervento del personale ha permesso di contenere il numero dei presenti a quanto previsto dai piani di sicurezza.