FANO (PU) – La chiusura del Coc (Centro operativo comunale) mette di fatto la parola fine all’emergenza neve che, per una settimana, ha colpito la città di Fano e non solo. “Questa è stata una settimana che ha messo a dura prova la macchina organizzativa comunale – ha commentato il sindaco di Fano, Massimo Seri – la quale ha pero funzionato con tempestività e precisione. Abbiamo iniziato con un’emergenza idrogeologica causata dalle piogge incessanti della settimana scorsa, la quale si è tramutata in emergenza neve creando non pochi disagi. Per fortuna già da domenica scorsa (giorno antecedente la prima nevicata ndr), abbiamo attivato il Coc dove, per la prima volta, oltre alla protezione civile e ai soggetti solitamente coinvolti in queste situazioni, hanno preso parte anche tutti i dirigenti comunali, così da avere una preparazione completa per riuscire a gestire ogni singolo settore. Preparazione che si è poi tramutata in operatività tempestiva poiché già dalla mattina dopo, a seguito della prima intensa nevicata durante la notte, le strade principali erano già libere. Devo ringraziare la protezione civile, la polizia municipale e le forze dell’ordine che hanno risposto a circa 300 richieste di intervento, ai tanti volontari che hanno partecipato anche solo spalando la neve davanti il proprio vialetto di casa o spargendo sale e alla macchina organizzativa comunale in particolare nella persona di Cristian Fanesi il quale mi ha sostituito in quelle poche occasioni che non ho potuto seguire sul campo lo svolgimento delle operazioni a causa di una violenta sfebbrata. Tra le altre cose, nessuno si è accorto che a causa della chiusura dell’A14, circa 100 camion sono stati costretti a transitare in città. I mezzi pesanti sono stati scortati e in alcuni casi trainati dalla protezione civile, senza creare alcun disagio, ad eccetto di un solo mezzo che è rimasto bloccato per un po’”. “Una settimana davvero dura – conferma l’assessore ai lavori pubblici, Cristian Fanesi – fatta di orari massacranti (ci sono stati gruppi di lavoro che hanno lavorato anche per 20 ore di fila per garantire i servizi primari, ndr), ma anche di tanta collaborazione e sinergia. Nonostante l’emergenza sia giunta al termine, le ditte coinvolte continueranno a lavorare anche in questi giorni per garantire nel minor tempo possibile il totale ritorno alla normalità”.