Fitness: dalla teoria alla pratica
- 4 Agosto 2017
Negli ultimi tempi si sente tanto parlare di fitness, mille informazioni riguardo questa pratica, ci arrivano ogni giorno dai mass media, perfino dai giornali e non da ultimo, trasmissioni televisive dedicano parecchia attenzione al fitness.
Se facciamo riferimento all’etimologia della parola, il dizionario della lingua italiana, il Garzanti, definisce il fitness distinguendo l’aspetto dell’esercizio fisico (lato pratico), da quello biologico. Per il primo, il fitness riguarda la perfetta forma fisica che si raggiunge seguendo programmi di ginnastica; precisamente l’attività che si fa in palestra, abbinata ad un opportuno regime dietetico o di corretta alimentazione. Nel secondo caso, invece, il dizionario fa riferimento all’idoneità biologica, ovvero a tutte quelle caratteristiche genotipiche e fenotipiche che rendono un organismo adatto a sopravvivere fino all’età riproduttiva e a riprodursi.
A livello teorico, con il passare del tempo, si sono arrivate a dare definizioni più specifiche, come quella del 1978 durante una conferenza Internazionale sull’Assistenza Primaria ad Alma-Ata, in Russia. “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non semplicemente assenza di malattia/infermità, è un diritto umano fondamentale ed il raggiungimento del maggior livello di salute possibile è un risultato sociale estremamente importante in tutto il mondo, la cui realizzazione richiede il contributo di molti altri settori economici e sociali oltre a quello sanitario”.
Ritornando alla distinzione tra pratica e teoria fatta poc’anzi, dobbiamo aggiungerci un aspetto più concreto; a livello pratico, fitness non è solo l’attività che si fa in palestra ma più nello specifico si fa riferimento a quelle che sono le capacità condizionali e coordinative dell’essere umano, quali ad esempio: forza, velocità, resistenza, coordinazione, mobilità articolare ed equilibrio, che se ben sviluppate ed allenate, portano il soggetto verso uno stato di maggior benessere.
A livello teorico, invece, possiamo aggiungere tutte quelle caratteristiche che concorrono a formare un quadro generale di buona salute come: peso corporeo non eccessivo, basso livello di stress, esami ematici regolari, sistema cardio-respiratorio in buona salute ed assenza di patologie a livello dei più importanti apparati corporei.
Bisogna chiarire una cosa fondamentale, il fitness non deve essere associato solamente ad uomini che hanno chissà quali poteri fisici, non si deve confondere lo star bene con chi invece ricerca lo sviluppo massimo della massa muscolare (body building). L’attività fisica che abbraccia il fitness può essere praticata usando esercizi a corpo libero, si possono utilizzare attrezzi come manubri, elastici, cavigliere, e qualsiasi altro oggetto comune come magari bottiglie d’acqua.
Si potranno inoltre eseguire molteplici tipi di allenamento grazie ad attrezzature specifiche del settore quali: macchine per allenamenti cardiovascolari e per la tonificazione muscolare.
Qualsiasi persona può praticare una sana ed equilibrata attività fisica, tutti insomma, da 0 a 100 anni (con la consapevolezza che più si pratica attività fisica, più aumentano le prospettive di vita), possono dedicarsi al fitness, rimarcando il fatto che fare fitness significa praticare con costanza gli esercizi fisici oltre ad avere un tenore di vita sano ed equilibrato.
Possiamo fare una classificazione delle varie categorie che si possono a loro volta dividere in sottogruppi, ognuno dei quali presenta esigenze/accortezze specifiche.
- SEDENTARI: Questa categoria è composta da tutti quei soggetti che per motivi di lavoro, studio ed altre cause, conducono una vita sedentaria e dedicano quindi poco tempo all’attività sportiva. Nel momento in cui, dovessero dedicarsi al fitness, in quanto praticanti del settore, paradossalmente, hanno il vantaggio di avere delle migliori indotte dall’allenamento in quanto passano da uno stato di non fitness ad uno fitness, ed essendo il loro punto di partenza basso, già da subito migliorano. Ovviamente, però, c’è anche il rovescio della medaglia; essendo alle prime armi non sanno bene ancora come muoversi e potrebbero incorrere a traumi che poi li portano ad abbandonare l’attività. Se da una parte si è raggiunto l’obiettivo di far muovere le persone sedentarie, quello da raggiungere ancora è ottenere da loro la costanza nel fare movimento.
- SOGGETTI GIOVANI: i soggetti giovani possono praticare fitness solo se rispettano specifici canoni come: corrette posture, carichi moderati, esecuzione precisa ed adeguata degli esercizi. Si fanno riferimento principalmente a quelle persone giovani che sono sulla via dello sviluppo e che quindi sono soggette a cambiamenti sia a livello fisico che psicologico per cui le modalità di allenamento migliori sono quelle a circuito perché stimolano tutti i sistemi del corpo.
- SPORTIVI DI MEDIO/ALTO LIVELLO: questa categoria, a differenza delle altre elencate, presenta già una forma fisica invidiabile e si avvicina al fitness per migliorare quelle capacità condizionali che il loro allenamento non riesce a sviluppare bene e lo praticano quindi come diversivo ai loro allenamenti, uno scarica stress insomma.
- ANZIANI: questa categoria, da poco affacciata negli orizzonti del fitness, se non in presenza di patologie importanti, avrà come ricompensa una serie di benefici che contrastano l’invecchiamento fino, in alcuni casi, invertirne addirittura le tendenze. Per gli anziani fare un’attività fisica regolare comporta anche alzare l’asticella dell’umore e diventare perfino un’occasione di ritrovo e socializzazione.
- SOGGETTI CON PATOLOGIE: si fa riferimento in particolare ad asmatici, ipertesi, diabetici e depressi, questi soggetti possono praticare fitness solo ed esclusivamente dopo consulto medico e sotto la sorveglianza di validi professionisti. Per queste persone il fitness diventa un modo per stare meglio, divertirsi e sentirsi come gli altri. Ovviamente le modalità e soprattutto le intensità saranno diverse dagli allenamenti standard; si può tranquillamente dire che il fitness può essere una valida “medicina”.
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