Fano (PU) – “Dopo cinque anni di nulla assoluto nel sociale, l’assessore Tinti definisce arrogante la decisione della Regione Marche e del Presidente Acquaroli di rendere omogenei i servizi delle AST = sanità e degli ambiti = Sociale, mentre dovrebbe essere nella logica amministrativa di efficienza e trasparenza la normalità”. A ribadirlo sono gli esponenti di Fratelli d’Italia Francesca Sorcinelli e Del Vecchio.
“Non ci stupiamo – affermano – di tali dichiarazioni, come non stupisce che l’Assessore sia arrabbiato che sia saltato il progetto di potere costruito sull’istituzione ASP VI, che ricordiamo, accentrava le decisioni su una persona per gestire decine di milioni di euro di appalti e servizi. Sinceramente la nostra comunità ha diritto a un’amministrazione trasparente e partecipativa, basata su scelte politiche e amministrative informate e consapevoli. La richiesta di maggiore coinvolgimento nella presa delle decisioni e la trasparenza negli atti amministrativi non è un atto di arroganza, ma un’aspirazione a costruire una comunità migliore”.
“Mentre l’assessore Tinti – sottolineano Francesca Sorcinelli e Del Vecchio – ha portato avanti un progetto autoreferenziale voluto dal PD senza il minimo coinvolgimento del terzo settore e della nostra comunità. Il nostro territorio ha necessità di servizi e in questi anni il sociale a Fano ha visto un brutto declino da questo punto di vista, troppa BUROCRAZIA e meno SERVIZI alla persona.
Basta chiedere alle associazioni di tutela, alle famiglie che pagano le Tasse sui Disabili, alle persone in stato di disagio per capire che non si può perseguire la strada intrapresa dalla giunta di Sinistra Fanese per gestire il sociale”.
“Tra le tante incompiute – concludono Francesca Sorcinelli e Del Vecchio – la giunta Seri e l’Ass.re Tinti possono vantare anche (QUELLA DI) NON avere dato un assetto partecipato e funzionale al Sociale”.