Fano (PU) – “Fratelli d’Italia Fano, ritiene che i residenti di Sant’Orso siano ostaggi delle scelte prive di discernimento fatte da una Amministrazione Comunale che, perdutamente innamorata di un paio di slogan, (A scuola ci andiamo da soli e Una città a misura di bambino è una città a misura di tutti i cittadini), ha rivoluzionato la viabilità del quartiere, soprattutto nella sua parte vecchia. Sono stati realizzati un gran numero di rallentatori, spesso in posizioni assurde e in alcuni casi anche mal fatti, col rischio di causare danni anche ad autovetture che procedono a velocità moderata. Non solo, hanno inventato anche diverse strettoie assurde, più o meno come quelle che già fanno disperare residenti ed automobilisti in via Trave, al Poderino, ma hanno messo più o meno dappertutto il limite dei 30 chilometri orari, ed hanno installato un multavelox, (che per il momento sembrerebbe non ancora in funzione), in Via Soncino”. Lo sostengono gli esponenti di Fratelli d’Italia Fano, tra cui Federico Sorcinelli, residente di Sant’Orso, che, contestano l’operato della Giunta Seri inerente al settore scolastico, in particolar modo riferendosi alla viabilità nel quartiere.
“I nostri amministratori, – affermano – parlano di lavori fatti per mettere in sicurezza il quartiere, ma vorremmo ricordare che in primis la riduzione del limite di velocità, (da 50 a 30 km l’ora), può essere uno strumento per ottenere più sicurezza, ma certamente non è l’obiettivo primario. Infatti, se alla fine avranno costretto tutti a rallentare la velocità, ma andremo a registrare anche un solo incidente in più, a causa di queste insensate strettoie, avremo fatto il cosiddetto guadagno del “Castagnaro” e certamente non si potrà dire che è migliorata la sicurezza. In secondo luogo, vorremmo ricordargli che stanno utilizzando denaro pubblico, cioè di tutti e che perciò dovrebbero puntare all’efficacia e all’efficienza, cosa che certo non si può dire di molti rallentatori, che sembrano piazzati a casaccio. E non ci vengano a dire che hanno seguito le indicazioni dei bambini, come sembra indicato in un articolo della stampa locale in data 22 dicembre u.s., perché è ovvio che i bambini non hanno le conoscenze e le competenze necessarie per una corretta stesura di un progetto viario e se per caso qualcuno avesse pensato di seguirne i suggerimenti, senza prima valutarne bene la correttezza e la fattibilità, probabilmente saremmo al livello di una barzelletta”.