Fano (PU) – Anche la Cisl di Fano interviene sul dibattito di questi giorni sulle dinamiche del mercato del lavoro. “Nel territorio di Fano – si legge in una nota – pone a tutti gli attori sociali questioni irrisolte nel nostro mercato del lavoro locale: innanzitutto l’aumento spropositato della somministrazione non finalizzata all’inserimento lavorativo (giovani e non in contratto di somministrazione con periodi superiori ai 36 mesi e con poche aziende che hanno concordato con le organizzazioni sindacali processi di assunzioni a tempo indeterminato) e l’utilizzo in modo non appropriato del tirocinio e dello stage: oggi sono diventati ‘normali strumenti contrattuali’”.
“Si abbia il coraggio – precisa Cisl – di assumere realmente i giovani utilizzando lo strumento dell’apprendistato. Per contrastare la disoccupazione giovanile La Cisl di Fano ritiene importante sostenere e potenziare i servizi pubblici di orientamento all’impiego (JoB) dotando di risorse professionali e finanziare, rendere stabile il progetto Dedalo (il servizio di orientamento al lavoro per giovani) che finanziato dal comune di Fano offre una serie di servizi fondamentali per i giovani. Le risorse finanziare per questo servizio devono essere significativamente potenziate. Altri due gravi fenomeni che devono esser affrontatati in maniera sinergica con tutti gli attori del mercato del lavoro i Neet e la connessione dell’offerta formativa con il tessuto produttivo Il problema dei Neet cioè quei giovani che non terminano le scuole superiore e non sono attivi nella ricerca del lavoro”.
“I numeri per la città di Fano e la provincia di Pesaro – Cisl precisa ancora – sono drammatici ben sopra la media nazionale. Fondamentale programmare interventi di accompagnamento al lavoro per questi giovani intercettando risorse previste dalla programmazione europea e implementare una rete pubblico privata di contrasto all’abbandono scolastico . L’offerta formativa delle suole superiore tiene conto del tessuto produttivo della Valle del Metauro oppure i nostri giovani sono costretti a scegliere istituti di altri territori? In questo territorio è necessario potenziare e qualificare l’offerta formativa per inserire i giovani nell’attuale mercato del lavoro Fanese che richiede sempre più profili specializzati con competenze per impresa 4.0”.
“Un percorso per favorire l’occupazione dei giovani è lo strumento dell’alternanza scuola lavoro che necessita di un maggiore coinvolgimento delle parti datoriali per evitare abusi e per renderla significativa. Auspichiamo un maggior ruolo dell’amministrazione comunale la quale, diventi promotore di percorsi di confronto con tutti gli attori del mercato del lavoro (non solo un consiglio comunale monotematico un gruppo di lavoro permanente) per adottare misure e processi finalizzati al contrasto della disoccupazione e all’inserimento lavorativo dei giovani. Risorse finanziare significative per rafforzare le politiche giovanili finalizzate all’orientamento al lavoro e alla formazione. Intercetti le risorse della programmazione europea per potenziare l’offerta formativa finalizzata all’occupazione giovanile”.